Al
primo insediamento benedettino subentrarono nel 1146 i monaci
cistercensi. Grazie alle donazioni di Sofia da Camino il monastero fù
ampliato. La Serenissima sopresse nel 1771 il monastero portando i beni
al monastero camaldolese di Murano. Nel 1915 i Servi di Maria
restaurarono il complesso. La basilica è trecentesca ed orientata con
l'abside ad est (stile cistercense). La facciata ha un rosone e lunghe
finestre trilobate. All'interno un bel affresco del XVI sec.
raffigurante la Madonna con bimbo. La parte più interessante è il
chiostro romanico (1268) con colonne binate,
semplici o tortili con capitelli ornati da diversi fregi. Una parte del
monastero è stata edificata nel XVI sec. ed ha un altro chiostro detto
"del abate".
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