Se nasci toro probabilmente finisci castrato o hamburger,quindi a conti fatti, credo che preferirei nascere gazzella anche se sono un bujetto ;)

appuntamento a ... 2010

A questa pagina hanno partecipato inconsapevolmente in disordine Giuseppe, Antonio, Stefano, Alessandro, Stefano, Roberto, Federico, Marino, Giampietro, Carlo, Luca, Mauro, Vincenzo, Erika, Cristina, Elisa, Federica ... e il mio diau custode

          

34 Berliner Silvesterlauf Berlino 31.12.09 9.6 km
Percorso Giro nelle colline innevate di Berlino.

Ristori Nulli!

Approffittando del "esserci" si decide di partecipare alla corsa si S Silvestro di Berlino. Ritrovo allo stadio vicino alla messe. Ci presentiamo in quattro soli dai lidi italici (2 intrepidi arrivati col camper): sotto la neve e la neve sotto. Alcuni teutonici si mascherano (premiano la miglior carnevalata), un orientale è quasi a torso nudo! Pronti via e subito ci spediscono in un affascinante bosco. La neve è battuta ma anche se affondi nel fuori pista non ti bagni (strano). Dopo un paio di km ti presentano una bella salitella, lenta ma lunghetta. Scollinati si scende senza scivolare. Altro piccolo strappetto. Mai corso sulla neve, è una sensazione nuova. Nuovi rumori, nuovi tipi di paesaggi. Si incontra gente con gli sci o bimbi con slittini che si fermano ad incitarti. Quando mancano poco più di due km si esce dal bosco e ci si ritrova in strada. Qui cerco di aumentare l'andatura abbandonando i compagni ... ma pattino :) L'arrivo ti accoglie "freddo": un pezzo di carta (attestato di partecipazione) e un bombolone alla marmellata. No the caldo. Se vuoi un brulè te lo paghi! Una gran vergogna avendo pagato la bellezza di 15e!! In effetti ad una favolosa corsa si contrappone un grande ladrocinio!!   

 
Telethon
Udine 12.12.09  
Percorso Giro inferiore al km attorno al castello.

Ristori Decisamente buono quello familiare del Buja

Reclutato nella Protezione Civile mi presento alla corrida attorno al castello di Udine. Il mio turno è il penultimo e mi devo scontrare con calibri tipo Tamigi :) Durante il riscaldamento capisco che non fa molto caldo ma decido di partire il shorts lo stesso. Scelta assurda che si rivelerà tragica. Il cambio con l'avvocato è temporalmente giusto ma se non è lui a piombarmi addosso sono ancora là che aspetto! Primi giri per ingranare ma ho un fastidio al fianco: un giovincello che sembra uno spettatore! E' il numero 71. Mi affianca mi sorpassa, poi lo riprendo, mi riaffianca. Più lo vedo è più mi dico "ma è uno spettatore"? Cominciaa pulsarmi il fianco e il freddo mi prende il fianco. Stringo i denti in fondo devo correre solo 1 h. Il 71 molla la presa a metà tempo. Nel frattempo i forti mi doppiano un paio di volte. Cerco di evitare i sassi e di correre sul marciapiede, non vorrei mai lasciare qualche altro mm di cartilagine. Un suono. Un lampo. A sinistra. Mi riprendo velocemente dal torpore in cui ero sceso e cerco di dare tutti negli ultimi giri. Mi si affianca il 109 e mi chiede se intendo tenere questa andatura. Lo mando a quel paese e subito mi pento. Avevo la mente altrove. Arrivo senza più una goccia di energia e mi appoggio ad un camion a respirare. Congelato. 14 giri. Nel turno successivo mi gusto il passo leggero del Marchese che stabilisce il nuovo record:19!


  Un grazie alla squadra che mi ha accolto e a quella che mi volevA.
Il Marchese  
 
X Maratonina Sulle Strade di Nievo
Buja 8.12.09    18 km
Percorso Strada asfaltata intermezzata da ippovia con salitelle non male.

Ristori Decisamente doc il post gara

Mi presento per la seconda volta a questa classica. Si parte sotto giove pluvio non prima di aver salutato molti tra i quasi 200 temerari. Questa volta non c'è il giro della piazza ma subito il salitone. Si scollina e il gruppone vira subito a destra. Si scende veloci ed ecco l'imboccatura della ippovia. Guarda c'è il km 5 ... azzo sono tergat! Ma vedo il forerunner e sono solo 2 km. Mi balena l'idea che qualcuno abbia scambiato i numeri ... ma no! i bujetti ci fanno fare due giri! Subito c'è una salita secca ed impreco nel pensare di rifarla. Oramai viaggio sulle pozze ricoperte di foglie e nel fango. La gusto proprio anche se non capisco i cartelli km! Capisco che c'è qualcosa di sbagliato e continuo a macinare di mio temendo da un momento all'altro il riacutizzare del dolore al bacino e di dover rallentare. Altra salita tosta. Questa non è una maratonina è un cross-XXL. Salto tutti i ristori, di acqua ne ho già abbastanza. All'imbocco della statale saluto il Mole con la sua bandierina e gli urlo che i km sono sbagliati. Impossibile dice, li ho posati io! Mi aggancia Pino ed un suo amico a cui manifesto ancora la mia perplessità. Comincia la salita al castello che non mi ammazza il ritmo e i due si staccano. Scendo e continuo per saliscendi che non sono molto dolci. Oramai Sono alle porte di Buja. Sento fame. Manca un km e sento i passi di Pino. Mi aggancia quando manca mezzo. Non ho la forza di reagire, neppure al suo amico ... e muoio dolcemente sulla passerella pre-traguardo. Alla fine Batti mi dice che l'errore è stato di qualcuno che ha "dormito" in auto mentre partivamo. Comunque sono soddisfatto di aver percorso questi 18 fangosi alla media di 4'42.



   
Tallonato da Pino
 
XXVII Sgambettade ator di Cuel
Colle di Pinzano 6.12.09    11 km
Percorso Quasi tutti sterrato con cucuzzo panoramico a centinaia di scalini in salita e discesa.

Ristori Normali

Si torna ad una FIASP sul palcoscenico del Tagliamento. La corsa di Colle ha una bella salita fatta di scalini che portano da Forgaria ai resti del castello Raimondo. La discesa è da skyrace: scalini resi viscidi dalle foglie e dall'umido. Dopo un tratto di piano nei pressi di Casiacco dove si costeggia l'Arzino si risale a Colle fendendo un boschetto. Una corsa che merita.


 
Trofeo Principe
Domio 8.11.09    8.2 km
Percorso Strada asfaltata con leggere salite compensate.

Ristori Buono il finale

Seconda volta che mi cimento in questa classica di fine trofeo TS. Il tracciato è veloce visto che si percorrono lunghi viali e non ci sono strappi. Forse perché devo prendere l'aereo ma questa volta riesco a macinare assai bene e sul traguardo riesco a mettere lo zampino davanti al Cjarniel. Il Buja rigetta in campo la sua punta di diamante e il "Marchese" mette tutti in riga facilmente. Anche Casula fa il suo e proprio BB si scolla di dosso la scomoda posizione di chiusura.




 
Faedis - Canebola
Faedis 1.11.09    7.7 km
Percorso Strada asfaltata che porta da Faedis a Canebola.

Ristori Gran magna-magna finale :)

Per la prima volta alla classica dei Santi. Ritroviamo Fede e il suo Avvocato e decidiamo di portare su un mezzo per facilitare il ritorno. Lungo il tragitto visiono la salita ... corribile penso dentro me. Partiamo sotto lo starter Pino (inusuale vederlo non-runner) e dopo un primo km di assestamento sterziamo a sinistra di brutto per prendere la strada che porta alla frazione di Faedis. Salita che non ha un cm di piano, si riposa solo quando la pendenza scende sotto il 5%! Alcune auto rompono decisamente il nostro fiato ... peccato è l'unico neo di questa classica. Salgo cercando di mantenere sempre lo stesso ritmo anche se la caviglia continua a darmi problemi. Sorpasso Katia e vedo in volto ancora i segni dei rifugi. I km sono numerati e quindi psicologicamente è un vantaggio se non soffri troppo. Cerco di recuperare qualche posizione verso la fine ... ma mi sa che gli altri corrono decisamente meglio. Arrivo soddisfatto e appena mi giro vedo l'Avvocato. Arriva Fede e sotto l'ora anche BB. Complimenti salita non facile! Una classica nel vero senso della parola!




 
XI Marcia delle castagne
Magnano in Riviera 25.10.09  11 km
Percorso Si sale e non di poco nel bosco per poi scendere a picco.

Ristori Ottimi

Piacevolmente sorprendente questa FIASP! Vi partecipa un bel gruppetto di bujetti (anche i miei compagni "rifugiati" che sparano un lungo) a cui si aggiungono le BB-sisters. Subito si sale per una mulattiera lastricata di castagne e senza mollare un attimo si guadagnano oltre 200 m. Poi un bel saliscendi sempre boschivo con squarci sul Friul prima di tuffarci su Sammardenchia e Coia. Qui su una salitella sento il vento vestito di nero ... Spillo! La discesa è su asfalto e la velocità si alza. Ultimi km sono un piatto che porta alla sagra :)


 
XXX Su e zo per i clanz
San Dorligo 18.10.09  9.3 km
Percorso Un otto ben movimentato come dice il nome :)

Ristori Normale

La mia seconda è accompagnata da un manipolo di bujetti (Mole, Casula e il Webrun), dal Cjarniel e da un gruppetto di non competitivi (stesso tracciato): i due compagni-triajur con consorti e the doctor. Giornata limpida ma ventosa. Provo a mettermi la canotta ma capisco che potrebbero trovarmi tra qualche anno congelato in qualche dolina. Pronti via e subito mi attacco al posteriore del Cjarniel. Ma appena inizia la salita a Bagnoli Superiore vedo che ho difficoltà a tenere il suo passo. Scollinato ci si lancia giù verso Lacotisce su strada sterrata che alla fine diventa asfalto. Due donne che lottano tra loro mi rendono sandwich. Dopo una curva alla S. Martino si sale secchi e il fiato si fa sentire. Sali scendi e poi nuovo tuffo verso Bagnoli. Al ritorno il muro della Wartzila si nota molto, molto di più! Ho ancora un po' di energia nello scatto finale per mangiare qualche posizione. Contento di aver abbassato un paio di minuti rispetto un anno fà ma soprattutto perchè ho visto un buon spirito nei "non competitivi".

 

 


 
XII Gorski tek Nanos
Podnanos 11.10.09  5.2 km
Percorso Salita al Nanos

Ristori Buono il finale

Ci si presenta in 5 (di cui uno abusivo:) in terra slovena per questa ascesa al Nanos. Già alla partenza appena fuori paese si capisce che il parterre dei concorrenti non è male (c'è un ragazzino concentratissimo che scalpita). Infilo per la prima volta i miei finti booster ... funzioneranno?? Pronti via e ben presto si lascia l'asfalto per salire su una ripida mulattiera che si trasforma dopo un po' in sentiero. Sto infondo ad un gruppetto cercando di carburare. La pioggia della notte prima ha reso certi pezzi terrosi viscidi ed io ho sbagliato le scarpe!! Poche sono le pause, qualche tratto saliscendi ti permette un po' di respirare. Si incrocia una prima volta la strada asfaltata ma è solo un attraversamento. Si continua a salire e i km segnati al contrario sembrano lunghissimi. Il mio gruppetto oramai è ridotto a poche unità ben distanziate, gli altri sono scappati via! Altro tratto asfaltato. Questo è più lungo e permette di vedere bene le distanze e soprattutto di guardare giù di quanto ci siamo alzati. Si torna per gli ultimi due km su un sentiero roccioso. Uno che mi sembrava cotto mi supera e non riesco a tenere il suo passo. Sono più cotto di lui. Ultimo km. Stanco ma voglio riguadagnare la posizione persa. Al mezzo aggancio un anzianotto (non me ne voglia) e riesco a superarlo sull'ultimo strappo che dà sul pianoro. Ci sono le bandierine del traguardo. Arrivo. Il ragazzino è già che si cambia!! E' venuto su in auto????!!! ;) no, fisico gente! Comunque un buon 30° .. e peccato non essere rimasti alla lotteria.


 
XV Marcia Sport & Solidarietà
Feletto Umberto 4.10.09  10 km
Percorso Circuito quasi tutto su strada asfaltata.

Ristori Decisamente ben organizzati.

Si ritorna in tre su una FIASP. Per me è un sano disintossicamento lattoide. Si scelgono i 10 km che volano via abbastanza presto. Un tracciato da biliardo con un tratto sterrato ai bordi della superstrada. Un po' di ricordi al passaggio "casa di pino" :) Corsa ben abbinata con la festa in paese.




 
XXXIX 3 Comuni
Resiutta 3.10.09  15.3 km
Percorso Un percorso che si snoda tra Resiutta e Chiusaforte arrampicandosi su due asperità. Arrampicandosi! 

Pacco Lujanis e muset!! 

Ristori Essenziali.

Si ricompone la coppia del TransCiv per questa cronometro a coppie tra Resiutta-Resia-Chiusaforte. Diverse coppie del Buja ci accompagnano (Grion Piccini;Pitussi Chiampolini;Rugo Olivo) in questa avventura. Si parte ogni 30'' e io e il Mole abbiamo il numero 49. I numeri vengono dati inversamente alle capacità runnistica ... io volevo i bassi ma erano già assegnati!! Non è la prima del Mole e quindi mi spiega un po' di cose tra cui l'essenziale: non morire sulla prima salita. Ma va!! (mi sorge un dubbio: che salita è? ... lo scoprirò prestissimo) Partiamo col sorriso e subito usciti dal paese attraverso un portico cominciamo a salire. Salita a buona lena su stradina che dopo un po' si trasforma in sentiero e ben presto in un muro! Dopo due km ti trovi su una verticale in cui l'unico aiuto sono gli alberi e i ciuffi d'erba!! Qui veniamo già ripresi da un paio di coppie. Il trattore va su inesorabile ma io faccio una fatica boia a mantenere da lui una distanza accettabile. Il cuore sale fin ai capelli, peccato che li ho appena tagliati :) Trovo un bisonte sloveno piantato con le racchette e passo tra il suo braccio e la racchetta :) Valichiamo il muro e ci troviamo su un terreno ondulato che sale fino alla cima del monte Straulizza ma mi permette di recuperare le forze. Abbiamo fatto 500 m D+ in meno di 3 km! Ci sorpassano due della Moro (57). Altro passo! In discesa ci difendiamo ma arriva il vento divino all'improvviso: Morassi Pivk (75). Stambecchi che ci sorpassano e con due balzi scompaiono. Finalmente li ho visti e sentiti da vicino ...azzo!! Noi continuiamo il nostro passo e recuperiamo alcune posizioni. Il panorama è fantastico, ma lo osserva più il Mole che io, devo stare attento a dove metto i piedi! Prima di S. Giorgio agganciamo Rugo Olivo. Usciti dal paese prendiamo per Sella la Sagata. Qui si sale a tratti sulla bianca e su tagli di sentiero. Oramai siamo carburati e senza troppe difficoltà arriviamo su. Al rifornimento incontro il Val Rosandra (che giorni prima voleva ingaggiarmi ;) All'inizio della discesa su bianca siamo sudati e fa un freddo boia. Faccio strada. Ben presto la bianca si trasforma in sentiero che scende ripido con rocce affioranti. Pacchia per le mie ginocchia! Vallata chiusa e ripida tanto che perdo il gps. Ci raggiungono le due donzelle del Moro Romanin Morocutti (56). Ci sorpassano. Cerco di stare dietro alle loro figure ... ma solo per qualche centinaio di metri :( Oramai si vede il paese. Inciampo su una pietra e rischio un casino. Mi sconcentro e perdo sicurezza. Arrivati sull'asfalto passa il Mole che come il solito tira alla follia. Chiudiamo sotto a 1h55'35'' al 39°. Siamo felici di questa corsa sfiorando il record moliano. Chi l'avrebbe mai detto!

NB: Controcomunicato del Mole: abbiamo abbattuto il suo record di ben 24'' :P







 
V Trofeo Generali Aurisina 26.9.09  8 km
Percorso Un otto con saliscendi e panoramico. Cosa chiedere di più? Tracciato ottimo! 

Pacco Asciugamano. 

Ristori Sufficiente quello finale.

Restiamo in due a portare il vessillo del toro (visto la concomitanza con Udin). Sul carso si registra l'esordio del Doctor e dei Fradis-Gales. Partenza incomprensibile con striscione alle spalle (valli a capire sti carsolini!!). Si inizia sull'asfalto per buttarsi subito su un dolce sterrato da discesa. La pacchia dura poco perché si incontra una decisa salita (il raccordo dell'otto). Scollinato si continua su sali scendi fino a Santa Croce. Qui si ritrova l'asfalto e una discesa velocissima. Si riprende lo sterrato in falsopiano per rincontrare la salita. Ora si vedono i morti e le gambe piegate. Ma oggi le mie girano, hanno carburante diverso. Scollinare per scendere a zig-zag e ritrovare velocemente il traguardo. Questa volta (finalmente) vedo arrivare tutti i compagni di scorribanda da Casula che strappa l'ultimo gradino del podio di categoria ai Pini, dalle due B-Sky ai FG (bel battesimo) e alle sorelle BB ... Io avevo dato tutto ma ne avevo ancora.






 
III Euromarathon Koper 19.9.09  21 km
Percorso Da Capodistria a Muggia passando per Ankaran. 

Pacco Bella maglietta se ti iscrivevi presto. Novità birraiuola :) 

Ristori Insufficienti e mal gestiti.

Un buon gruppetto di amici partecipa a questa maratonina trans-frontaliera. Oltre al solito Cjarniel e 4 bujetti si presentano anche la coppia BB (che si divide la fatica e di cui sono gabbiano) e il Buon Federico (dopo il famoso trauma maratona :). Partenza in bus per Koper dove arriviamo ...troppo presto :( Si nota subito che la giornata non sarà fresca, anzi. Partenza e due giri di Koper (carini). Peccato che hanno messo il rifornimento appena dopo il 2° km e che al secondo passaggio non c'era più nulla (bastava traslarlo di 500m!!) ... Cjarniel con promessae l'acqua non si vedrà più fino a metà gara!! Un assurdo per una corsa con una temperatura che sfiora i 30° e alto tasso di umidità!! Il passaggio al porto è surreale: montagne di containers e odori catramosi. Al 9° km inizia la salita che dopo il cambio (per chi vuol fare la mezza a staffetta) presenta tre rampe decise e continue. Al cambio trovo il Cjarniel che ha deciso di "mollare" .. ahi ahi la testa non c'era e così diventa il secondo gabbiano delle BB. Il caldo comincia a farsi sentire anche se dopo aver scollinato c'è dell'ombra. Si incontrano diversi "morti" appena terminata la discesa. Il giro di porto S. Rocco è l'ultima segata alle gambe prima dell'arrivo in centro a Muggia. Il Buja porta a casa un primo di categoria con Giamp, un buon allenamento con Pino e un moribondo Mole :) La coppia arriva 3° di categoria e il Buon Fede conclude alla grande ;)

I bujetti

Al sorgere del sole aspettando il bus per Koper

Le BB

il Buon Fede

penUltin & Prin :)

Giamp Primo di categoria

 
V SkyRace Dolomiti Friulane Forni di sopra 30.8.09  20 km 1700m D+
Percorso Anello panoramico nelle dolomiti friulane che merita assolutamente. 

Pacco Bella maglietta. 

Ristori Buoni, soprattutto quello finale.

Sfacchinata mattutina con alzo pre-alba, ma ritornare su queste montagne è un piacere. Alla partenza trovo numerosi amici bujetti e non. Non vedo Margiotta, il Cjarniel mi dice che "è a pezzi" (un plauso per averla finita lo stesso!). Partiamo in coda e subito ci mettiamo a sorpassare sull'erbetta viscida. Qualcuno già vola ancor prima dei ghiaioni:) Hanno asfaltato tutta la strada. Un peccato mortale. Subito mi trovo con lo stomaco in subbuglio, non so se per colpa dei solito doppio moment o per l'alcol del giorno prima. Attaccato il sentiero il ginocchio comincia a farsi sentire. Forse è l'umido. Faccio una fatica boia a respirare e a tenere il passo del Cjarniel! Pacherini benedetto ristoro. Ora non si deve alzare lo sguardo. Annaspo su guardando come un ossesso il cronometro. Voglio migliore l'Inferno. Magari di qualche secondo ma voglio farlo. Solito eterno silenzio. Questo Inferno è strano: silenzioso fuori ullulante dentro! Scollini. Ti sembra di scollinare. Non è finita. Viaggi un po' in cresta. Blocchi il crono e ti lanci giù. Il ghiaione è fattibile se non hai paura. Sul prato in fondo trovo chi aspetta i soccorsi, caviglia. Inizio erba con cartello: Attenzione si scivola. Ma dove? Sorpasso una ragazza e Zac! parte la gamba e mi prendo una botta tremenda sul fianco. Giusto su una pietra! Con tutta l'erba che c'è in giro!! Dolorante riprendo a filare. Su di nuovo e poi giù. Sempre dietro una donna tutta arancio. Su di nuovo alla forcella Urtisiel. Arrivati in cima non c'è l'attimo per rendersi conto di dove si deve scendere! Un ghiaione che ti sfibra. Ripido, mobile, adrenalinico! L'altra faccia dell'Inferno direi. Gente che cade. Gente che si lancia in verticale. Finito non è finita: ci sono centinaia di gradoni che portano al Giaf. Saltello meglio di un anno fa. Qui ultimo rifornimento, prendo l'incitamento (o insulti perché sono lento:) dei miei supporters e via a mangiar qualche posizione! Peccato il Tagliamento si trasforma nel mia Caporetto :(  All'arrivo dico solo che "non la farò più" ma so subito di essere bugiardo. Migliorato ma ancora lontano dall'obiettivo delle 3 h! Vedo le facce dei compagni. Stanchi ma felici. Le Sky sono così. Muori e poi risorgi. Vado a farmi medicare e trovo Egidio. Anche lui caduto sul ginocchio ma nulla di grave. Peccato che alcuni non sono venuti ... li aspetto il prox anno ... se non mantengo le promesse ;)

Carrelata: l'inesorabile Aurelio, il Cjarniel, jo, Olivo e lo stoico Margiotta




 
XXXXVII 3 Rifugi Collina 15.8.09  3 frazione
Percorso Staffetta a 3 lungo percorsi da Sky-race :)

Ristori Dissetante. 

Avevo sempre desiderato partecipare a questa corsa. Era il sogno giovanile quando "qualche fantin" non credeva  nelle mie capacità :) E così quando Pino mi ha chiesto se ero disponibile alla discesa ho risposto alla chiamata. Ma non sapevo cosa voleva dire scendere dal Marinelli. La mattina dopo aver salutato Pino a Collina ci incamminiamo verso il secondo cambio. Maledicendomi per aver parcheggiato a Collina arriviamo al Tolazzi (vani gli autostop). Da qui l'attacco .... giusto per il sentiero gara. Più salgo e più mi rendo conto che questo è un VK e che fra un paio di ore dovrò farlo al contrario!! Più salgo e più mi ricordo le parole di Laura "ti sos mat". Usciamo dal bosco e ci troviamo davanti il prato: una colonna di atleti e spettatori che lo taglia come un coltello fino alla cima. Mi sorpassa con due cagnolini l'atleta inglese. Penso "solite inglesine fru fru" ... certo ma poi LORO vincono la gara femminile!! Arrivo su e comincio a rendermi conto: vedo gli Aldo Moro come dei mostri che saltellano qua e là. Qualcuno si scalda sulla mulattiera qualcuno prova il primo pezzo del muro. Oramai ci siamo. Il megafono annuncia il primo al cambio. Si toccano e il terzo frazionista si lancia giù. Non capisco se tocca per terra o vola. Non so se piangere e ridere. I cambi si susseguono, prima radi poi a gruppetti. Annunciano il mio: "90". La paura nella cabala!! Mi metto in posa da discobolo per sdrammatizzare. Vedo Olivo sotto il casco. Occhi sbarrati. In un lampo capisco cosa deve aver provato. Mi tocca. Mi butto. Cerco di clikare il crono. Sento una voce "lase sta l'orloi!". In effetti non lo guarderò che all'arrivo. Un paio di passi nella mia Mausefalle e mi trovo col culo a terra. Mi rialzo, altri due passi e giù di muovo. Su questo prato per ben 7 volte scivolo. Sorpasso subito una ragazza e punto al prossimo. Gambe come ammortizzatori mi saltellano senza la possibilità di capire cosa fare e non fare. Uno mi fa una foto e mi saluta per nome. Gli chiedo "chi sei?", dietro a me sento "sono del buja". Non posso distrarmi. Aggancio uno dove il prato è più dolce, ma una donzella-capretta mi sorpassa di slancio (unica posizione persa). L'ammiro. Arrivo alla mulattiera. Non vedo segnali. Ecco il solito panico "del perso". Faccio 100 m. Mi fermo - mi volto - aspetto. Vedo una coppia e chiedo. Loro non mi rispondono ma vengono verso me veloci. Capisco che sono sulla strada giusta. Riprendo con rabbia (perdo sempre tempo inutile!!). Trovo la deviazione nel bosco. Ecco questo è il pezzo più scivoloso dico tra me. Cado solo 3 volte (una batto il ginocchio) ma sorpasso un'altro. Un altro mi prende. Comincio a stargli dietro. Arriviamo ai pericolosi scalini del Tolazzi. La gente grida "attenzione". Non riesco a fermarmi. Vedo un terzo frazionista bujetto. Comincio a dargli la caccia. Ma sulla strada asfaltata che porta a Collina le gambe si piegano pietose. Piano piano mi riprendo. Piano piano lo prendo. Lui risponde al mio scatto. Recupero un po' di forze giusto per gli ultimi metri mortali in salita! Spugna al volo e riprendo il bujetto e sull'ultima rampa quello che mi aveva sorpassato. Vedo le bandierine e nessuno dietro. Arrivo con l'ultimo polmone. Vedo Katia stesa sulla barella con i segni di una caduta. Ma è sveglia pur avendo un bozzolo in testa. Capisco la pericolosità della discesa. Io ho avuto un Angelo. Guardo il mio crono. 26'. I mostri viaggiano a 16'-18'. Davanti a loro piego le ginocchia!

Troppo mortale. Troppo inteso.

Un grazie a Pino & Marino che mi hanno invitato al mio ...funerale ;)

Un grazie a chi ha fatto 1000 D+ per una foto :)

 

 




 
XXXVII Giro delle Malghe Sella Nevea 15.8.09  12 km
Percorso Giro sul palcoscenico del Montasio.

Ristori Dissetanti. 

Dopo aver mancato Prossenicco quasi quasi manchiamo anche questa corsa! Arrivati al piazzale sentiamo lo starter che annuncia il 5..4..3..2..1 via!! Pur vedendo sfilare gli atleti non ci si perde d'animo e gli organizzatori ci fanno partire lo stesso! 10 minuti sono un abisso ma ti permettono di essere rilassato. Appena usciti da Sella Nevea si attacca una mulattiera ripida. Siamo in pieno bosco giusti per pausa pipì :). Dopo un po' si abbandona la strada per prendere un ripido sentiero. Qui agganciamo il servizio scopa con due donne, ed è già un sollievo. Si continua a salire e si intravede un atleta anzianotto ... chiedo per curiosità l'età: 83!! Chapeau!! Il sentiero abbandona il bosco e sale in verticale sotto il sole. Sopra si vede il primo ristoro. Ottimo per una rinfrescata prima di riprendere la bellissima strada che in quota raggiunge un paio di malghe. Uno della forestale ci devia a dx e vediamo il nostro punto massimo di ascesa: il rifugio di Brazzà (1660 m) . Da qui è solo discesa, prima ruvida e ciottolosa poi asfaltata. Zigzagando tra le auto in salita si recuperano alcuni atleti. La strada termina con qualche ripido tornante. L'ultimo km è ancora una strada sterrata che conduce al piazzale dell'arrivo. Questa è una bella corsa di montagna poco pubblicizzata. E' stato il buon esordio montano di BB. Bella la maglietta!
 
XXIX TransCivetta Agordo 19.7.09  23.5 km

Percorso Nel cuore delle dolomiti. Uno spettacolo incredibile.

Pacco Un po' di delusione. 

Ristori Ad ogni rifugio. Buoni. 

Non avevo mai partecipato ad una gara a coppie, quindi la mia preoccupazione era tenere il ritmo del trattore Mole (che BB aveva pensato di affiancarmi :). Lui da vero runner parte alle 5 dai lidi friulani e ci raggiunge alla partenza, mentre io da vecchietto devo acclimatarmi salendo ad Agordo il giorno prima. Mattina frizzantina (a dir poco) e l'organizzazione pensa bene di ritardare 30' la partenza (queste cose sono da evitare assolutamente)! Ci congeliamo nella angusta vallata di partenza (val Corpassa). Si parte un po' defilati e subito mi metto dietro il trattore che comincia a macinare. Superiamo gli amici baviseli e tra strappi e strappetti asfaltati arriviamo al Rifugio Capanna Trieste. Sono passati pochi km ma ci abbeveriamo perchè il cielo è senza una nuvola. Qui trovo i bimbi-lavaredi (Simone & Cris). Si prende una mulattiera sulla sx che a tratti sale decisa. Il Mole non molla e neppure io. Rifletto: siamo tra i pochi che corriamo!! ..e superiamo ...superiamo. Chissà per quanto tengo. Ad una leggera discesa ... capisco che non sento le gambe. Meglio solo salita. Arriviamo al Rifugio Vazzoler superando i 1000 D+ e dopo solita bevuta e cioccolatina ci rilanciamo. Stiamo ancora correndo!! Non pensavo di tenere così il trattore. Ma ad un certo punto mi trovo davanti un muro e decido: ora cammino. Lo faccio a malincuore ma devo risparmiarmi. Il Mole riduce il passo ma corre!! Azz! Scolliniamo e giù in discesa! Penso che sia il primo picco (mi sembra di aver visto in cartina 2 soli denti) e mi lancio giù ... ma subito mi rendo conto che è un falso. La val Civetta termina col muro che ti porta al Rifugio Tissi. Salita verticale! Arrivati al rifugio, controllo e buon ristoro. Mi giro e vedo il Mole con un panino in bocca! Si mangia due panini al salame!! Mentre io so solo boccheggiare!! Discesa tecnica tra gradoni e pezzi ripidi in cui mi destreggio non male (piano piano sto imparando strafregandomi della cartilagine). Ma l'ebbrezza della discesa termina dopo 200 D- e si riprende a salire per il Col Negro. A vederlo da lontano sembra semplice ... ma non lo è! Si scollina e si piomba giù al lago di Coldai. Non si gusta neppure per un attimo il lago che gli occhi puntano la forcella!! Un nugolo di persone aspetta il serpentone che sale a zig-zag con grida e campanacci! Emozione mista a fatica. Vicino a me ci deve essere un luca ... molti lo incitano e io mi catturo un po' di questa spinta sonora. C'è la famosa Evelina che in salita è un mostro. Scolliniamo e subito sotto troviamo il rifugio. Poi è solo discesa. Ripida, ruvida, tagliente. La teniamo molto bene e annelliamo qualche sorpasso. Piombiamo sulla pista e qui prendiamo velocità. Tanta velocità :) Ad un certo punto Mole vede una coppia mista che conosce. Vuol andare a prenderli. Mancano meno di 2 km. "non ce la fo ... non ce la fo" "dai che li prendiamo". Azz! vediamo il traguardo e siamo a pochi metri. Li prendiamo. E via scatto finale ... quasi incespico. Sto su per miracolo! 3h.25' di real time. Grazie al trattore che mi ha tirato il cuel :)

Un grazie anche alla pazienza di BB ... leggermente incazz per essere stata ritenuta 4 scelta. Ma per chi ha cominciato a correre meno di 2 anni fà questo poteva essere solo inferno. 

 
XVI Marcia dei Fiori Montegnacco 12.7.09  11.8 km

Percorso Un splendido 8 infarcito di ombrosi saliscendi. Gran bel percorso e ben segnalato.

Ristori Nulla di eccezionale. 

In due torniamo ad una FIASP per sgranchirci le gambe. Con sorpresa ci si trova davanti ad un gran bel tracciato ricco di cambi di pendenza (un paio di strappetti da corsa in montagna :) e ben ombreggiato! Una marcia da non perdere.

Montegnacco





 
Gazzetta Run Udine 27.6.09  9.4 km

Percorso Un anello che gira nel cuore della città con la salita al castello. Suggestivo e micidiale! X 4!!!

Ristori Discreto quello finale. 

Pacco Maglietta

In una sera ritrovo molti compagni ... dall'immancabile Pino, al Cjarniel, ai Gatto & la Volpe a Culos, a Margiotta che viene microfonato per la telecronaca.

La sensazione alla partenza era buona, ma già alla prima salita al castello dovevo salutare Pino e il Cjarniel. Al terzo mi si affianca Antonio che in scioltezza mi intervista. Rispondo cianotico con l'ultimo pezzo di polmone. Margio Alla seconda rampa del castello mi doppia Spillo-Spinelli che con agile falcata sta inseguendo l'imprendibile primo. Piacevole e devastante osservarlo! Non posso non incitarlo. Capisco di non avere più energia quando scollino e la discesa diventa un macigno. Il presidente mi grida "ti vedo fiappo bara". Ma dai! sono solo seduto sulle ginocchia! Agganciato dalla fresca Volpe-Venier comprendo che oramai sarà un calvario l'ultima ascesa. Ma non mollo. Non voglio camminare! Chi cammina poi ti mangia in discesa. E io lo so bene! Ultime energie per lo scatto con uno che non mollava mai. Arrivo dietro la solita marea di bujetti. Sudato, disossigenato, stanchissimo come non mai. Devastato e affascinato dalla corsa ... ma chissà dove è l'auto ...

 

Gatto&Volpe

Ritrovo i due staffettisti

 Controllo se ha ancora i talloni

Cjarniel

Più leggero del sottoscritto

Pino
Vola come sempre il neo-papà

Spino


 
III Lavaredo Ultratrail Auronzo 21.6.09  60 km 3700m D+
Ultimi ritocchiSveglia alle 4.30. Non è del tutto chiaro fuori. Preparo il Camel e la Borraccia. Rapida colazione e via a Palus S.Marco per la partenza. Comincia così la mia terza ed ultima Lavaredo. Qui piano piano il prato si riempie. Poco prima di partire solite pastigliette antidolore, questa volta devono durare molto. E' una delle mie preoccupazioni. L'altra è il secondo cancello. Non da meno il tempo (il giorno prima era passato giove). Arrivo al momento dello start senza accorgermene. Pronti via. Capisco improvvisamente che il più grande trail da me mai affrontato è iniziato. Comincio a realizzare veramente che ho davanti la bellezza di 60 km (mai fatti neppure in piano) con un D+ poco inferiore ai 4000m. E mentre penso a ciò corro dentro la bellissima foresta di Somadida. Siamo in leggera salita e sono attaccato ad un treno assai veloce. Dopo un po' mi giro e vedo dietro il pseudo vuoto. Sto correndo su buoni ritmi e non voglio mollare il treno. Non voglio essere solo già qui. Corriamo fino all'attraversamento della statale per Cortina sul Rudavoi. 600 m di dislivelloin 9 km di corsa. Mi stupisco e penso a cosa sarà di me fra un 4-5 ore. Da qui il sentiero sale più ripido e si forma la colonna che si lancia al Popena. La conosco bene e mi fa paura l'ultima parte (discesa allucinante un anno fa). Il tempo si mette al bello ma decido di tenermi l'antivento, mi avevano detto che lo 0 termico era a 2000 quindi in cima farà frescolino. Sudo nei primi ghiaioni ma li oltrepasso senza problemi. Comincio a vederlo da lontano: l'ultimo ghiaione. Un muro spaventoso di una trentina di metri. Non so come fa a star su. Sono il primo di un trenino. Vado su anche a 4 zampe. Si scivola da morire ed è meglio non voltarsi all'indietro. Il secondo ha più problemi di me e fa un po' da tappo. Non volevo salire qui da solo, la sorte mi è propizia. Ultimo tratto sono un paio si gradini legnosi. Mi fermo su questa splendida forcella (2214 m) e cerco di filmare la colonna che arranca. Uno mi chiede un piacere. Come no! Mi prendi il cell nello zaino. Azz! Perdo posizioni. Si scende seguendo il nulla. La gente si butta io pure. Mi alimento con una barra che sa di banana. Un pastone micidiale. Ho deciso alla partenza: alimentazione ogni ora, non posso rischiare di restare senza benzina. Ci stiamo abbassando qualche centinaio di metri per poi ricominciare a salire fino alla Forcella Pale di Misurina (2140 m). Un anno fa al contrario sotto suggerimento di una "vecchina" avevamo tagliato alti come capre. Raggiunta la forcella vedo il lago blu scuro e mi getto in discesa. Ho troppa forza nelle gambe (deve essere la sky di Timau) e comincio a sorpassare. In pochissimo sono giù e sono talmente contento della mia discesa che sul prato finale faccio l'aereo. Chi mi vede pensa di sicuro che sono un pazzoide. Ma sto bene, saranno le due pastiglie, saranno le montagne della domenica prima, sarà l'euforia ... in fondo ora mi manca solo una maratona! "solo"!! Attraverso la strada, tolgo l'antivento e punto al Carpi. Ma ecco l'euforia fa brutti scherzi ... se uno non mi richiamasse: non avevo visto la deviazione a dx! Comincia la salita al Carpi. Non mi fa paura e ci arrivo su facilmente. Vedo atleti che bivaccano. Io mi lancio giù, non mi serve fermarmi per mangiare. Questa è una strada che invoglia alla velocità (anche se un po' rovinata rispetto ad un anno fa) ma devi trattenere le gambe, sai che dopo hai l'inferno. Mi affianca uno e parlando cadiamo sul transcivetta. L'ha fatto 2 volte, una con un amico ed una con suo figlio di 9 anni :) Arrivati giù in val Marzon dopo una picchiata di 900 m in 8 km faccio il pit-stop (con banana, Chang docet). Saluto e mi lancio sulla strada per poi imboccare il sentiero per l'inferno. Ma prima di valicare la sua porta mi trovo con una ventina di loro a vagare per una frana tagliata da un torrente. Salta qua salta là non si trova il sentiero. Decisamente persi. Leggo il road-book. Non ci siamo: c'è da guadare un fiume ma a 1600 e il mio gps fa 1300. Qualcuno si lancia nel bosco ma nulla. Si chiama col cell Simone che è a mezzo km. Ci raggiunge sulla strada  e ci indica il vero imbocco per l'inferno. C'erano delle strisce a dx che nessuno di noi ha visto!! Abbiamo perso una 20' ... e chissà quanti sono passati davati! L'è tutto da rifare!! Su via per val di Cengia. La parte finale è il nocciolo della Lavaredo a mio avviso. Un zig-zag stretto, verticale, quasi mortale. Attraversi un torrente appeso ad una roccia e non ti accorgi che se scivoli vengono a prenderti in elicottero. Per fortuna non picchia il sole. Anzi fa freddo. La salita è come il ponte della libertà a Venezia: atleti seduti a cercare le forze in cibo, altri con andamento bradipo, altri come canne al vento. Metto l'antivento appena raggiungo i Piani ma inavvertitamente fermo il gps (mi accorgo 20' dopo sich!). La temperatura è bassa, nuvoloni e qualche fiocco di neve (chiedo conferma agli altri, temo le allucinazioni:). Ti predo iddio non darmi il temporale. Uno incita: fra 30' siete in forcella Lavaredo (2450 m). Certo, con le ali ai piedi! Infatti manca un bel strappo per arrivare al punto più alto della corsa. Si taglia il pendio col coltello. Siamo pazzi penso ma nessuno vuol fare il giro della strada. Tutti in verticale! Ultimo pezzo una lastra di neve. Difficile stare in piedi e i raggi del sole uscente mi accecano. Si vedono le tre cime. Fantastica visione. Velocemente si scollina e ci si getta giù tra due muri di neve verso il Locatelli. Sento che le gambe cedono. Controllo siamo sui 40 km. Piano piano si mollano, Cengia le ha distrutte. Alla virata sotto il rifugio vanno bene anche se il ginocchio dx brucia (decido che se continua prendo 2 moment). Siamo sgranatissimi. Arrivo sul bordo del sentiero che sta per picchiare su una valle a me sconosciuta. Mi fermo. Non sono sicuro. Se scendo laggiù e non è la strada giusta sono perso. Arrivano altri. C'è il segnale su un paletto ma memori del passato si confabula. Poi si decide. Giù! Comincio a tirare per questo sentiero decisamente verticale. Perdo piano piano tutti i compagni. Non ci sono deviazioni. Ma mi sento troppo solo. Rallento e mi faccio raggiungere. Meglio essere in compagnia. Alla fine troviamo una freccia che ci fa guadare l'ennesimo rio (sempre gonfi dalle piogge del giorno prima) ed è sempre un'impresa (assai pericolosa). La strada risale decisa. Bisogna tenere. Sono i km più brutti per stanchezza. Si stringono i denti fino a scollinare e puntare a malga Rinbianco (secondo cancello). Qui l'organizzazione ha fissato un punto ristoro ... io ho il mio personale, ma rubo lo stesso un quadratino di dolce :D Scambio il Camel con la Borraccia (voglio essere leggere poi nella picchiata finale) e con un paio di compagni mi sparo l'ultima ascesa al Col del Varda. Stiamo alti rispetto al lago e mi sorgono dubbi ... ma vedendo qualche fettuccina sono contento. Incrociata la bianca che sale capisco di essere vicino all'ultima fatica. Ad un certo punto il capo voga grida: finita qui si devia giù. L'incrocio è presieduto da un cagnone fantastico che ci guarda increduli. Lo oltrepasso e vedo una dolce discesa. Pane per le mie cosce. Affianco uno toscano che lungo val Rinbon mi aveva detto che ha fatto il passatore 7 volte. E' il treno giusto penso. Scendiamo come pazzi. Recuperiamo posizioni su posizioni. Foto rubata da Fabio :)   Tnx Arrivati alla casera Maraia ci gettiamo a dx dentro il bosco. Discesa su sentieri verticali che sono solchi profondi riempiti di foglie e fango. Superiamo una coppia di ragazze. Bravissime. Si accoda a noi un altro. Controllo ogni tanto il gps ma non mi ricordo la quota di Palus. Ad un certo punto scatta il terzo, il toscano non risponde e neppure io. Ecco il prato finale. Mi sembra di vedere una fidal. Il terzo aggancia uno che risponde e lo ristacca io scatto sul toscano e cerco di prendere il terzo. C'è da oltrepassare un rio. Mi immagino un keniano alla riviera ed entro dentro con tutti e due le gambe fino al polpaccio. Mi chiedo: ma come facciamo a scattare dopo 60 km?? mah. Comunque le posizioni sono stabilite e si dilatano. Vedo che non posso prendere il terzo e che ho le spalle tranquille. III. Rido. Terza Lavaredo. La paura termina in riso. Sotto le 10h30 (obiettivo erano le 12h). Una LacrimA c'è. Il sito recita 430/340/282 iscritti/partiti/arrivati ... quasi massacro :)

Grazie a chi ho incrociato solo con lo sguardo, a chi mi ha rivolto una parola, a chi mi ha incitato. Grazie a BB per le centinaia di foto e per l'assistenza-inseguimento ai pit-stop. Grazie a tutti gli amici che mi hanno chiesto "sei vivo?" Certo! ... ma di sicuro c'è qualche Angelo che ha vegliato e spinto ;)

nota In effetti qualche indicazione in più non guastava anzi era d'obbligo (sarei arrivato decisamente prima:), ma capisco anche la solitudine di Simone nell'organizzare la corsa più pazza e bella d'italia. La punzonatura iniziale senza spunta da elenco non ha senso. Non si sa chi è partito e quanti. Può essere anche una distrazione pericolosa non sapere il numero e il nome dei partenti.

Ristori Ottimi i miei personali. Buono il finale organizzativo: birra ed anguria :P 


Pacco Bella maglia tecnica. Delusione totale per la non-medaglia!  Finita Somadida... ..si attacca il Popena  Discesa del Carpi ma la testa è già all'Inferno E al passare del secondo cancello posso ben dire: ora sono 3! Il mio video tremolante (prima volta)
 
II SkyRace Carnia Timau 14.6.09  24 km
Percorso Un anello che parte dai laghetti di Timau (903 m) e si fionda prima sul monte Floriz (2184) e poi sul Pal Piccolo (1860) passando per il passo Monte Croce Carnico. Strappi da capre e discese da brivido. Fantastico.

Ristori Mai vista un'assistenza ed una organizzazioni così: questa è la perfezione! 

Pacco Bella maglia tecnica. 

Aurelio

Partenza ... desertoAlla mattina un'aria frizzantina ci accoglie ai laghetti. Troviamo la baviselina Erika preoccupatissima: tra i partecipanti ci sono dei veri e propri mostri ... ma era da aspettarselo questa è la prima prova del Campionato Italiano Skyrunning non una corsa di paese:) E' presente un bel gruppetto di "spensierati" bujetti. Alle 9 pronti e via! Neanche un paio di km su una dolce mulattiera e il serpentone sbatte sul sentiero che sale zigzagando secco  dentro il bosco. Non c'è respiro fino all'uscita del fitto bosco dove c'è la casera Collina Grande (1522). 600 m di dislivello in 2 km, non male per rompere il fiato ;) Alla casera comincio a conoscere il polase. Infatti vista la giornata calda decido subito che ad ogni ristoro mi faccio 2 bicchieri di sali e una bottiglietta d'acqua (oggi credo di avere sabbia nei reni!!). Da questo punto non c'è più ombra ma il percorso fino alla casera Plotta (1720) è potabile. Abbandonata questa vedo una sfilza di bandiere gialle incollate in linea retta su un muro di piccoli rododendri!! Incredibile pendenza. Non so come, forse grazie a dio, ma ad un certo punto il muro termina e un "pianoro" ti porta alla casera Floriz alta (1894) (si incontrano perfino alcuni passaggi innevati che oltre ad accecarmi mettono a dura prova le caviglie). Da qui si vede la fila indiana che va lentamente sul Floriz (2184). Cima maledetta che mai si raggiunge. Ogni volta che pensi di aver scollinato ti trovi davanti un ulteriore dente. Viaggi su una cresta e comincio a vedere dall'altra parte un paesaggio familiare (la classica salita al Marinelli dal Tolazzi). Se qui scivoli mi sa che impari a volare :) Finalmente scollino e scendo con cautela lasciandomi sorpassare da alcuni veri discesisti. Vorrei conservare quel che mi resta delle ginocchia. Arrivo al Marinelli (10 km). Ora fino al Passo la conosco. Discesa a tratti più consona a me ... e aggancio Iris (una runner locale che tutti conoscono e che viene sempre preceduta da un boato) che poco prima della Scaletta mi stacca definitivamente. Oltrepassato questo suggestivo passaggio mi rilasso un po' su dei gradoni di pietra e zac! scivola il sx e batto violentemente col dx su una pietra. Mi rialzo e sfrego-sfrego il ginocchio, c'è sangue ma per fortuna ho preso la botta solo sul tendine rotuleo. Giù di nuovo con un ulteriore punto neve da attraversare, una manna per chi sa sciare. Poco prima del passo incontro BB per la foto. Assieme a Margantonio - Pino - Cjargnel Mi dice che il Carnico e Margio sono aventi di 7 minuti ma io ho solo la forza di dire "non so se vado alla lavaredo" (l'ho pensato molte volte durante questa corsa). Arrivo al Passo. Faccio cenno alla forestale di lasciar passare le auto visto che voglio ben ristorami, immagino con terrore cosa mi aspetta ora! La salita al Pal Piccolo comincia secca e piano piano recupero qualche posizione. A volte sento acclamare Iris, ma la voce è molto lontana. Qui trovo sparsi alpini che invitano a non mollare. E chi molla devo pur tornare alla mia auto :). Riaggancio uno col camel che cerca di battere il suo tempo di un anno fà. Facciamo le micidiali scalette assieme. Sono molto affollate. La gente ti incita ma non ho la forza di ringraziare. Su si corre tra le trincee, affascinante. Ed ora giù. Seguo uno in rosso, sa scendere molto meglio di me. Cerco di vedere come fa, ma non riesco a stargli dietro troppi gradoni e tratti scoscesi. Anche quello del camel è veloce e con loro faccio l'elastico. Ci sono altri due piccoli denti da valicare: casere Pal Piccolo e Pal Grande di Sotto. Da quest'ultima si scende per un prato ripidissimo che dà su un ponticello in legno. Ora si comincia a macinare la discesa con più sicurezza. C'è da passare un torrente, gli alpini aiutano uno a non scivolare dentro, scelgo una mia via, dentro fino alle caviglie. Ecco da questo punto la discesa è micidiale: mulattiera molto ripida con pietre levigate ricoperte di foglie. Davanti a due escursioniste scivolo e riesco ad appoggiare appena in tempo la mano su una pietra per proteggermi la testa. La caduta più brutta che povevo fare. Al volo rialzarsi e giù. Non termina mai. Mancano due km e diventa potabile. Aggancio e soprasso il camel. Mi dice: ma tu non molli mai. Lo correggo " non muoio mai". Vedo in lontananza il cjarniel. Gli grido. Sparo tutto per andare a prenderlo. Le gambe girano benissimo. Lui ha problemi di "scuoiamento". Oramai sono lanciato, vedo il traguardo ... Raggiungo il mio obiettivo: sotto le 4h30'.

Complimenti e un grazie ai compagni del Buja, al cjarniel e alla sorpresa Erika con cui ho condiviso questo paradiso-inferno :)

Non bisogna dimenticare BB che s'è fatta la levataccia per venir a vedere e fotografare uno che arriva sempre ... dopo molti altri :) 

Antonio

Ale

Maurizio

Antonio

Erika

Pivk

14° km: stili a confronto!! ps: al mio passaggio loro già sprintavano per la vittoria.

Giù di vasellina ... non ha riparato moltissimo :(

Bujetti pre-start

  Rivas ... salfs ;)
 
31 Napoleonica Prosecco 2.6.09  9 km
Percorso Un anello con un paio di ombrose salite niente male. Un tratto panoramico sul golfo lo rende anche piacevole alla vista. Rampa finalissima imprevista :) Decisamente un bellissimo percorso.

Ristori Nulla di eccezziunale 


Un buon gruppetto di Bujetti si affaccia a questa classica del golfo triestino.

All'imperatore Carlo che spiana Monte Grisa si affiancano un 1° MM65 di Casula e un 2° MF55 di Emiliana.

rubata al sito atleticabuja. tnx

Tre allegri Bujetti all'arrivo

 

Spinelli col ... bottino

Vincenzo

 
 
10 Cortina-Dobbiaco Toblach 31.5.09  30 km
Percorso Percorso affasciante che scollina a metà circa. Impressionante una delle due gallerie in salita. 

Ristori Buoni visto anche il tempo.

Pacco gara: buono. Bella la medaglia 

La mattina scollinando il tre croci si incontra neve mista a pioggia. Sono 3° ma qualche grado in più a Cortina. Aspetto fino all'ultimo per decidere l'abbigliamento. Opto per un tre strati (troppo pesante in discesa). Pioviggina ed aspetto l'ultimo per andare in zona partenza. Non vedo nessun Bujetto nè il carnico-ogs. Mancano 10 ' e decido di muovermi coi baviseli. Cerco di immettermi nella gabbia attraverso un cunicolo. Ma esiste la non compenetrazione dei corpi e quindi opto di seguire un gruppetto che sembra "avere una strategia di aggiramento". Certo! Aggiriamo Cortina e sbuchiamo in coda alla gabbia!! Impossibile muoversi allo start ... 1'58'' per arrivare al tappeto. Qui si corricchia. Impossibile superare la muraglia umana, mi sembra di fare slalom tra le mine. E non ne parliamo all'imboccatura della stradina. I primi km sono un calvario tra spintoni e pestoni! Prossima volta parto in braccio a Boudalia!!! Verso il 3-4° si comincia a correre :). Affascinante e glaucomante la lunga galleria. Godo poco il panorama. Già visto un anno fà. Scollino e mi getto giù visto che le ginocchia non le posso sentire con il doppio moment. Mi riprometto di andare sotto le 2 30' .. e ce la faccio solo col real time :|Boudalia

All'arrivo trovo Pino e alcuni Bujetti. Congratulazioni bei tempi, plauso speciale a Margiotta. Non trovo il carnico-ogs, forse s'è fatto un altro giro :)

 

Sole al ritiro pacco.

Ultimo sprint con un osso molto duro.

Anche i baviseli si sono mossi comportandosi decisamente bene. BB fino all'ultimo non doveva correre ... poi s'è migliorata nella corta. Oramai è un classico :)
 
10 KM Campionato Regionale Feletto Umberto 24.5.09  10.4 km
Percorso Due giri "estremizzati" dalla temperatura.


Re Carlo si autoincorona sull'asfalto rovente. Ci avrei scommesso :) 

Laura una gran piazza d'onore.

Cerco di mantenere la scia di Pino ma al gran premio della montagna (cavalcavia :) ritorno ai miei ritmi. Provo allora ad attaccarmi ad un treno di bujetti ... ma boccheggio come un pesce. Perdo due minuti rispetto ad un anno fa.  Gran sofferenza tra le donne visto che la temperatura col passare delle ore è aumentata. 

 

Un geniale Pino "lavav... isi".

Un plauso a BB che alla soglia del ritiro ha stretto i denti e portato alla squadra 23 pnt!! 

Mole cuet ha comunque fatto il suo.




Ristori Vista la calura un piacere sarebbe stato spugnaggio al giro di boa. 

 

Complimens ai compains dal buje ca an organizat scavalcant mil dificoltas

     
 
III Cjaminade dai sparcs Tavagnacco 17.5.09     
Percorso Gran parte sulla ippovia e su strade bianche. Un gran bel percorso!

Ritrovo con piacere i "vecchi" compagni delle fiasp e con stupore la mia fisioterapista :) ... e un plomp Mole che torna dai 16!  










Ristori Ben fatti.

 

 

     
 
VI Cjaesteons al cjamine Castions di strada 10.5.09 
 
Percorso Sotto il sole e quasi tutto in strada bianca a parte una "palude"

   










Ristori Luianie cun polente nel finale :)

 

 

     
 
XIII Maratonina due castelli Trieste 3.5.09 
 
Percorso Da Duino a Piazza Unità. Questa volta arrivo con arrivo a U. Alla partenza ritrovo un gran numero di Bujetti e il "solito" cjarniel. 

Gara da sherpa con bottiglietta in mano fino al 19° :)

Pur non dovendo partecipare BB chiude con la sua seconda prestazione :) ... brava!












Ristori Solita confusione finale. Troppo stretto.  Pacco gara: non male (maglietta, pasta, gate e caffè).

E' fuori luogo mescolare maratona con mezza e la "monata" della staffetta. Si è visto maratoneti lanciati sbattere nel muro della mezza!

   
 
XIII Triajur Matajur 1.5.09 
 
Percorso Tre tappe: MTB, salita e discesa. Esiste chi la fa da sè!

Coinvolgo uno che la bici l'aveva appesa qualche decade fa e uno che ricomincia a sgranchirsi le gambe.

 

Arriviamo talmente presto a Stolvizza che ci cucchiamo il numero 4. Imbambolati ancora dal sonno lasciamo che il buon Bob si scaldi con la sua bottecchia. Un nome un uomo. Vista la partenza dei bikers ci lanciamo su al cambio. Comincio a scaldarmi. Di sicuro non lo aspetto tra i primi. Sfila il primo in solitaria. Il terzo è Ermacora che se la fà tutta. Al cambio è fresco, beve, saluta la bimba e via. Un monumento alla dinamica! Continuano a salire e a cambiare. Aspetto. Non mi scaldo più. Mancano sette. Arriva su la prima donna. Dice che uno ha bucato. Capisco. Eccolo. E' lui con la cameredaria a tracolla, epico bottecchia. Rido di gusto. Cambio e parto. Lascio l'abitato a sinistra, attraverso la strada e dopo un paio di rampe di scalini mi trovo davanti a dei muri di erba secca che coprono pantano. Si slitta come maiali. Impossibile correre. Seguo fettuccina dopo fettuccina ma ad un certo punto incrocio una mulattiera e vedo a sx un paletto giallo (hanno utilizzato i paletti per la neve pensa il pirla!). Giro e mi trovo in strada. salgo, mi faccio il tornate e comincia a balenarmi il dubbio di essermi perso. Mi ripeto: devo rincrociare il sentiero prima o poi. Infatti lo rincrocio con alcuni dell'organizzazione che mi "invitano a seguire le fettuccine". Sarà stato il glaucoma ma io non le avevo più viste. Su un altro muro più abbordabile noto un concorrente. Arrivato al Pelizzo vedo la chiesetta. Azzo che alta ed il sole picchia. Lo aggancio ma subito la gioia scompare. E' uno dei solitari. Dispiace sorpassarlo. Ora il tratto si fa pedalabile ma le forze nervose e fisiche le ho già perse prima. Concorrenti che hanno già finito la loro tappa stanno scendendo in allegria e mi incitano. Sono sulle ginocchia. Penso a Stefano che sarà stufo di aspettarmi. Penso a molte cose. Sta chiesetta a volte è grande a volte ritorna piccola. Ultima curva e arrivo su. Dico: ha bucato ha bucato. Lui mi dà la mano e vuole una posa per la foto. Pazzo! Forse più pazzoide il recupero che ha fatto in discesa. Tnx a tutti e quattro!! Questa volta sono stato virus letale per voi ma anche per me.

Ermacora Michele

Bob

Stefano
Ho assistito a una grande giornata di sport.


Un plauso a Fede che non ha mollato!

 

 

     
 
XXIV Palmalonga Palmanova 26.4.09  12.2 km
Percorso Questa volta il percorso è davvero disegnato sulle punte della stella di Palma. Un cross che merita sempre!

Ai tre si aggiunge Mauro il cinese ... forse il mio salvatore :)

 

 
   
Ristori Buoni.

 

 

     
 
Mujalonga Muggia 25.4.09  8.3 km
Percorso Andata e ritorno da Porto San Rocco al confine (modificata la virata rispetto un anno fa). Dolce dondolio.

In una giornata dove il sole si fa sentire faccio da lepre per un nuovo personale della BB.

 

L'organizzazione segna punti in meno: non più i parcheggi e non segnalati i km :(

Ristori Nulla di speciale.

 

 

 

 

 
 
Vivicittà Trieste 19.4.09  12 km
Percorso Corrida interna alla città con lo strappetto del gelataio da farsi due volte. Strano correre sulle rive aperte al traffico respirando sano smog ... effettivamente è vivere la città!

Ritrovo dopo mesi uno del ogs-salvadi che va in panne al 5°. Poi mette il turbo, mi prende e mi tritura. Rase cjargnele!

Eppur sono andato sotto di 2' rispetto 08

 
Ristori Nulla di speciale.

 

Giornata uggiosa

 

 
 
XI Cormorana Udine 13.4.09  13.5 km
Percorso Tracciato movimentato con qualche ottimo strappetto.

Ristori Decisamente ben organizzati.

Si torna in 4 alle FIASP per perdere ciò che si è mangiato il giorno prima :)

Decisamente affollata, forse la sera prima le bilance hanno ullulato!

 

 

 
 
XIII Papi Sport Prosecco 5.4.09  10 km
Percorso Andata e ritorno. Gran parte sul tracciato della maratonina di Aurisina. Decisamente ondulato.

Ristori Buono il ristoro finale.

In tre del buja si calano sul soleggiato carso. Carlo asfalta (come il suo solito), Mole tiene ben botto ... io arranco oltre i 200 :)

 

 
 
V Basovizza e d'intorni Basovizza 29.3.09  12.3 km
Percorso Doppio giro su asfalto con strappo a metà

Ristori L'acqua offerta a metà questa volta non serviva :) Buono il ristoro finale.

Il buja cala il suo asso che si porta a casa Londra2010 :)

Pioggia, battente al secondo giro. Mi ha lavato per bene anche dentro.

 
 
 
III Trofeo Festa del Vino Bertiolo 22.3.09 

Percorso Veloce con un buon tratto in strada bianca battuta. Un percorso dipinto ;)

Prima prova della coppa friuli. Ho sparato il tutto, ma nulla a confronto dei miei compagni.

Quando sul viale mi scontro con la testa del gruppo vedo "un uomo solo al comando". Il coppi del buja :)
Ristori Peccato che lungo il percorso non ci sia stato un goccio d'acqua. Buono il ristoro finale.

Bujetti in fila per la punzonatura ... e al ristoro finale

Il bel recuperare di Pino :)

 
XXXI Maratonina Isontina Gorizia 1.3.09 

Percorso A parte un sottopassaggio è un pseudobiliardo che corre tra i due stati. Diverse volte ci si scontra coi primi.

Ristori Appena appena sufficienti

Come una maledizione di montezuma dopo 3 km la compagna rannante risente di un grave infortunio. Diventa durissima trovare in slovenia un punto di ritiro. Non ci si riesce assolutamente a capire con i loro sbandieratori stradali!! La salvezza è il passaggio in regione. Sono 11 lunghi km. Complimenti a chi ha stretto i denti! Successivamente provo ad aprire il gas ma non butto giù il muro delle 2h.

 
   
 
I Panoramica sul golfo Opicina 22.2.09   
Percorso Un gran bel saliscendi per un D+ di quasi 400m. Vista spettacolare. Segnati 21 km ma decisamente 17 scarsi. Un piccolo trail da consigliare :)

 

 

 

Ristori Buoni

 

 

 

 

 
 
Regionali Cross Brugnera 15.2.09   
Percorso Triplo giro senza asperità ma con buona dosa di pantano.

Ristori Un meno

Si comincia col non trovare il posto. Arrivato mi dicono che la batteria parte tra 4 minuti. Di corsa all'auto, cambio volante con ciò che viene a mano. Corsa verso la partenza. Si sente lo starter in lontananza. Azzo già ultimo prima di partire! Si vede la coda del gruppo in lontananza. Dopo il primo km sento l'odore dell'ultimo :) Affianco un tipo che trotterella. Gli chiedo di che categoria è. Azzo la mia. Ma non ha il pettorale!! Quando si corre? La prossima batteriaaaaa???!!! Chiedo l'età. Calcolo a mente la mia. Dubbi! Becco il Mole. Richiedo! Ancor più dubbi! Capisco! Mi fermo dopo aver fatto quasi un giro. Odisseo o Pirlaaa?

Le similitudini: stessa canotta.

Le diversità: I primi due sono soli e agili. Il terzo è pesante e sempre in compagnia.

 
III campestre CSI Purgessimo 1.2.09   
Percorso Ai piedi del castello. Una salita a scaletta con successiva discesa a zig-zag la rende unica.

 

I veterani hanno avuto un inconsueto bagno di ... neve :)

 

 
Ristori Un più






 
II campestre CSI Villalta di Fagagna 25.1.09   
Percorso Ai piedi del castello. Decisamente movimentato con uno strappetto secco.

Ristori Normali.

 

Mi ha cotto a puntino ...

... e si scende ancora verso le ultime posizioni :)

 
 
XVI marcia della solidarietà Ruda 18.1.09   
Percorso E' reso decisamente piacevole essendo per la maggior parte sterrato e movimentato. Fango a volontà :)

Ristori Organizzati.

Prima FIASP dell'anno rischiando la pioggia. Ma la fortuna ci assiste.



 
I campestre CSI Pavia di Udine 4.1.09   
Percorso Anello con due gobbe e una bella rampa

Ristori Ottima la cioccolata finale :)


Il battesimo è stato decisamente entusiasmante!

Ultima curva prima dell'arrivo.

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