quando uno dà tutto non ha alcuna importanza il tempo

prima edizione del ... trofeo kaiser

A questa pagina hanno partecipato inconsapevolmente in disordine Pino, Cjarniel, BB, Marchese, Olivo, Kako ... e il mio Anzul custode

          

V Allenamento di Natale Passariano 19.12.10
Percorso Anelli cittadini.

Partenza e ritorno dalla Villa Manin. Percorso reso suggestivo dal bianco che circonda i fossi fumanti. Una bella e buona sgambettata con impressionante ristoro finale! E non manca una lotteria finale! Il modo perfetto per farsi gli auguri con uno scopo benefico: pozzi in africa. Complimenti all'organizzazione. 

 

           

 

 

         
10 km
Telethon Udine 18.12.10
Percorso Anelli cittadini.

Giro su giro con maglia della Protezione Civile FVG. Fatica per uno scopo nobile.

A tratti scivoloso.

Emozioni pomponesche.

 

           

 

 

         
 
XII Marcia Sante Lussie Gemona 12.12.10
Percorso Decisamente non piano

Ristori Buoni

Prima volta a questa FIASP di Gemona. Al ritrovo di partenza (Piovega) c'è un bel numero di bujetti (tanto che si strappa una coppa alla fine :). Il percorso non è piano, anzi ha un bel paio di strappi. Infatti dopo un paio di km c'è la prima salitina asfaltata ma tirata che porta al ristoro. Si riscende in paese e dopo aver passato la galleria si piega a dx per salire su un erto sentiero. Sali, sali e sali ancora prima di scendere su strada ghiaiosa a fianco di un letto asciutto. Appena lasci il bivio per i 21 trovi un caldo rifornimento. Si risale di nuovo. Da qui si vede il castello: angolazione catara! Finalmente discesa, passaggio in orto altrui, scalini, fronte duomo, piano. Un paio di km anonimi di asfalto paesano e arrivo. La corsa merita, dicono ancor di più i 21.

 

           

 

 

         
12 km
XI Maratonina di Buja Mont di Buje 8.12.10
Percorso Una U

Ristori Sufficienti

Non posso mancare alla gara di casa anche se le condizioni mie consiglierebbero riposo (ma come faccio a lasciare Pino-il-vecju da solo?? :). Accorciata e con tracciato inedito si presenta sotto la pioggia. Dopo una rampa iniziale inizia una discesa da veri ammortizzatori! Il passaggio su un fiumiciattolo preannuncia la palude che per la maggior parte del tracciato ci accompagna. Non si tratta di fango ma di acqua vera! Mi rassegno subito e non cerco di evitare i fiumi stradali ... li oltrepasso entrando ... e le scarpe in uscita diventano sempre delle brocche rotte. Capisco che è dura finirla ... altro che defaticamento post S3! Salto ogni tipo di rifornimento. Al 14° vengo raggiunto dal Vecju. Non ho il suo passo. E allora mi fermo al rifornimento successivo per ben 3 bicchieri di tè :). Sarà stato il liquido caldo, sarà stato che la salita mi carbura .. ma piano piano mi riavvicino a Pino e lo affianco. Sbuffiamo entrambi. Cerco di incitarlo (o di rompergli le balle? ;) ... l'arrivo è in discesa. Alzo lo sguardo e con sorpresa vedo il Tria .. che ha finito da un pezzo la gara. Arrivo di schiena (non apprezzato) per far vedere la nuova muta (screade bagnade ... magari sarà fortunade).

Prime fluns di aghe podopu la "solite" fieste bujete ... fluns di bire ;)

 

           

 

 

         
18.7 km 1h39'26"   136/205 - 33' 20" Kotnik
Cavalcata Carsica Pesek 5.12.10
Percorso A gobbe di cammello discendenti

Ristori Autosufficienza

La cavalcata carsica è una gara-nongara che si svolge sul sentiero CAI 3 la prima domenica di dicembre. Mi presento verso le 7 a Pesek e qui trovo già un buon numero di runners (tra cui l'Avvocato, il Cjarniel, Kako) e mbikers (la competizione è doppia, i mbikers partono 30' dopo). Sul pianale di un'auto due "anzianotti" (Inamo e Dionisi) prendono giù i nomi dei partecipanti. Tutti bardati per il freddo (-4) partiamo su una strada innevata che ben presto diventa sentiero. La raccomandazione che tutti mi hanno fatto è: attento è facilissimo perdersi (vedi Dapit 2005:)! Dopo neppure un paio di km vedo che il Cjarniel non è più alle mie spalle. Decido di proseguire non perdendo di vista il gruppo davanti. Siamo sul monte Pini Goli e ad un certo punto perdo di vista il gruppo. Il sentiero sale ma c'è una doppia striscia fra due pini, chiedo al runner dietro: stai basso. Sicuro? Certo .. l'ho fatta 12 volte. Ah! Ecco la mia sicurezza! Lo lascio passare e lo seguo in discesa fino alla ghiacciata Grozzana (Grocana). Qui si trova il pubblico-assistente. Ma siamo appena partiti, non ci si può fermare. Ora si punta al Cocusso (Kokos). La salita è innevata, non difficile e anche la discesa a Groppada non crea diverse difficoltà. Staccato il compagno delle 12 sono in un treno di 4. Uno ha la traccia GPS e ciò tranquillizza. Basovizza. Si punta Fernetti. Sempre neve battuta ma non ghiaccio. Lo scenario è suggestivo: bianco e raggi di sole che fendono i pini. Su un tratto piano zac! Sono nel treno e inforco un sasso nascosto volando a pelle! Batto il ginocchio sx. Il runner dietro mi aiuta. Capisco subito che la botta non è lieve. Zoppico. Massaggio la rotula. Sento caldo. Probabilmente è sangue. Prendo luce dai tre compagni. So che mancano ancora 40 km ... e sarà un calvario. A Fernetti l'appoggio mi chiede come va. Sbiascico parole che non si capiscono. Appena bevo il tè caldo riprendo la normale favella: avevo i muscoli facciali paralizzati dal freddo :) Riparto subito ma ho già perso il treno. La salita al monte Orsario non presenta difficoltà a parte le insidie nascoste dalla neve. I mbiker cominciano a farsi vedere e da questo momento diventa un vero tira e molla. Ti chiedono strada in discesa ma tu li riprendi in salita. Faccio gruppo con uno strano tipo: l'ideatore della friulana Estremamente Parco (pazzesco 110km 8000D+) ...e cicare ciacare lin indenant. Sulla discesa verso Monrupino abbandono la compagnia. Il pit-stop di Monrupino (Repentabor) mi serve per ingozzarmi di frutta secca. Riparto e salgo verso la rocca. Sono solo e prima di buttarmi sul segnavia di dx aspetto un mbiker per conferma. Si scende tra muretti a secco ... e solo soletto sbatto su un sbarra alta e alcune case. Dalle targhe di un paio di auto capisco che ho sconfinato! Voglje!! La sera prima sulla mappa avevo visto che il 3 è tutto italico!! Aspetto. Non arriva nessuno e allora decido di tornare indietro. Incontro un paio che mi dicono di averla già fatto l'anno scorso e che bisogna tagliare per un campo e ribeccare il sentiero, visto che il proprietario ha "occluso" i passaggi cai. Saltiamo un muretto e voilà .. riecco il sentiero per il col dell'Anitra (Pacni) che è rampa di lancio verso il Lanaro (Volnik). La discesa a S.Pelagio (Gorjansko) non è difficile, ma i km nelle gambe si comincia a sentirli. Qui sano rifornimento e controllo del ginocchio. Ora ci aspetta l'ultimo lungo volo. Mi dicono che è facile sbagliare su un bivio .. vedo Zugna e l'aspetto. Lui mi indica il bivio ... grazie, forse da solo non l'avrei visto. Comincia la salita al Sambuco (ezgonov) faccio in solitaria .. anzi ad elastico con un mbiker. Oramai diventa una prassi: mi brucia nelle discese lo risorpasso in salita (soprattutto in certe pietraie dove lui deve spingere a fatica la bici). Un tratto quasi piano ci conduce ai piedi dell'Hermada. La discesa a Medeazza (Medja) è un trampolino! Un oleodotto verticale!! Il mbiker va giù in derapata :) ... io saltello stringendo i denti visto che il ginocchio non si piega molto. Sento chiamarmi dal fondo: sono riconoscibilissimo :)! Recupero una posizione. Squeglia mi si affianca incitandomi. L'ultimo lancio verso Jamiano (Jamlie) è solo di resistenza ... passo dopo passo raggiungo uno. Alla vista del paese mi stacca di brutto. Sento arrivare un altro da dietro. Riva finale. Mi supera. Schiatta a metà. Lo riprendo... lo incito e lo lascio andare. Capisco che devo dare il nome ai soliti vecchietti. 20°....e grazie infinito all'appoggio personale BB+Spartaco!

Gara da non perdere se sei un amante dei trail

 

           

 

 

         
49.6 km 6h7'26"   21/81 Massarenti 1h37'48"
VIII Maratonina Palmanova Palmanova 21.11.10
Percorso Biliardo d'asfalto

Ristori Ben fatti soprattutto il finale

La mezza di Palme è un cult. Il numero di partecipanti... il percorso filante... la sua internazionalità. Come non mancare? Previsioni catastrofiche, ma neppure una goccia di pioggia. Questo anno mi trovo in partenza in coda al serpentone con diversi compagni tra cui BB e i miei due vecchimontanaristaffettisti. Al via riusciamo a malapena a camminare fin sul tappeto blu (2')... e qui abbandono la mia compagnia cercando di scaldare subito il motore. Occhi ben aperti per vedere l'H (s'è preparato come un vero per questa sua prima). Infilo il bordo strada, a volte esco, cercando di risalire la marea. I primi km passano velocemente, supero alcuni baviseli e bujetti ma dell'H nessuna ombra. Aggancio i palloni del 1.45, non facile da superare il suo folto gruppo. Salto i primi ristori. Non so se faccio bene ... e so che poi mi pentirò. Aggancio l'1.40. Non voglio essere succube del crono e guardo solo ogni due km. Fino a quando vedo l'8' sono contento. Al 12° comincio a sentire la sete, mi riprometto di agganciare un bicchiere al prossimo. Fallisco l'aggancio e ora si fa viva anche la fame. Mi ritorna in mente l'incubo della maratonina del carso di un anno fa. Mi tengo calmo e al ristoro seguente riesco a bere. Noto che il tempo si sta alzando, vedo spesso il 9'. Altro ristoro e un pugno di uvetta passa. Buona! Capisco che non ho nelle gambe questa distanza. Mi ripeto: alla prossima curva mollo, ok alla prossima ;) Al 18° apro di nuovo il pugno e lo chiudo su dei biscotti. Per passare il tempo ne mangio uno alla volta ... e mi impasto la bocca. Manca poco, vedo il mio parcheggio e sento che devo solo stringere i denti. L'ultimo km è eterno ... varco la porta Cividale... ecco il fido Mandorino pronto per lo scatto fotografico, il mio di scatto non perviene... il rettilineo mi sembra in salita ... e chiudo d'inerzie. 1h35'6" .. il mio BP :) 

nota vergognosa: la rai regionale serale non ha accennato a questa gara ... eppure i partecipanti sono più di quelle di UD e di TS ...mah

           

Almeno nella birra gli sto dietro :)

         
21 km 1h35'06"   838/2336 - 29'59" Kirma Yego
XXXI Su e Zo pei Clanz S. Dorligo 14.11.10
Percorso Misto asfalto sterrato

Ristori Discreto quello finale

L'ultima prova del Trofeo Provincia TS, rinviata per bora nera a metà ottobre, è stata disputata in una calda giornata autunnale. Alla partenza ci siamo presentati un bel gruppetto di bujetti capitanati dalla Cinca (vincitrice). Anche il Cjarniel non poteva mancare a questa classica. Solita partenza a pecoroni ... nessuno che rispetta la riga! Il primo km si costeggia il muro infinito, ma essendo intruppati passa velocemente. Inizia lo sterrato in salita che porta a scollinare tra campi di uliveti dove alcuni che raccolgono le olive ci guardano con occhi sbarrati. Non vedo il Cjarniel ma riconosco davanti a me una runner che normalmente ho a tiro, quindi è buon segno. La discesa è insidiosa essendo il fondo rovinato ma ben presto diventa asfaltata. Curva secca a dx e comincia un bel strappetto. Terminato ritorna sterrato e si spiana. Aggancio la Muran mentre si risale. Questa volta c'è pantano e lo strappo è più deciso. So che è l'ultimo e guadagno alcune posizioni. La discesa ora è solo da tenere. Vedo Erika in borghese che mi schernisce, poi Spartaco. Il muro finale sembra più infinito di prima. Siamo un gruppetto sfilacciato che si dà battaglia all'entrata della Wärtsilä. Bevo alcuni ma uno mi scappa. Contento di aver migliorato di un po' di secondi il tempo di un anno fa .. e di aver concluso il TPT.

           

           
9.2 km 40'25"   110/441 - 8'35" Pagano
XXXIV Dal Dindiat Aiello 7.11.10
Percorso Misto asfalto sterrato

Ristori Scarno quello finale, non c'era neppure acqua

Nell'ambito della Sagra di S. Carlo si è svolta la Fiasp dal Dindiat ad Aiello. Peccato per le previsioni meteo tragiche che probabilmente hanno tenuto lontano diversi corridori. Il percorso è un misto strada e sterrato che passa per i paesi vicini. La cosa che uccide non è il fango (strano ma quasi assente), è l'odore nauseabondo al passaggio vicino agli allevamenti di polli :). Altro peccato: le locandine davano anche la 18, invece c'era solo la 14 che in realtà era più corta di un paio di km.

           

           
12 km
FAEDIS-CANEBOLA Faedis 1.11.10
Percorso Salita asfaltata.

Pacco Spuntino finale

Il tradizionale appuntamento santiano quest'anno sfida le intemperie e questo comporta la defezione di diversi paurosi, tra cui spicca il Cjarniel!! Per fortuna le nuvole sono un po' clementi rispetto le previsioni, infatti la partenza è data sotto una pioggerellina non fastidiosa. Anzi lo scirocco rende tutto quasi piacievole il runnare (almeno per gli amanti della pioggia come me :). Il gruppo dei bujetti è folto (e alcuni mancano essendo organizzatori) e mi intrufolo dentro. Il primo km è di riscaldamento veloce, un falso piano che allunga subito il gruppo. All'attacco della salita vera e propria mi trovo con Nik e un tria udinese che lascia pascolare il cane. Su e giù, su e giù ... un cane che scatta avanti 20 m e torna in dietro zigzagando. Intriga più le auto di passaggio che non i runners a dir la verità. Dopo un paio di km di salita la mia posizione è da limbo, non riesco ad agganciare il gruppetto che mi precede, tra cui intravedo un paio di bujetti. Ad un certo punto la pioggia si trasforma in secchi d'acqua. Per fortuna solo per alcuni tornanti. Controllo i km segnati e sono giusti. Al 6° decido di tentare l'avvicinamento. Al 7° è quasi fatta. Ultimo tornante a sx ma anche gli altri hanno birra in corpo, non mollano! Arrivo sul loro culo. Mi sembra di aver fatto una buona corsa. 2' peggio di un anno fa. Sarà stato il tempo o comincio a diventare vecchio?

         

           
7.7 km 45'13"   95/151 - 11'42" Morassut
XVI Staffetta Forte Osoppo Osoppo 16.10.10
Percorso Due belle salitelle.

Pacco ?

Per la prima volta mi aggrego ai bujetti per partecipare a questa staffetta. The President mi getta nella mischia con il giovincello Copetti e il più navigato Altobelli. Ridendo e scherzando il primo fa una buona frazione e il secondo il medesimo tempo :) Al cambio parto e comincio ad inseguire un AM. Capisco che non è il suo pane il piano, tanto che lo raggiungo facilmente. Osso più duro è il battistrada seguente (che ben presto perderò di vista). La salita al primo colle si presenta secca. Arrivati in cima spiana tra i prati e ti lascia vedere un bel panorama. Ma hai poco tempo per godertelo: la discesa è scalinata!! Sono assimetrici!! A metà vedo un tracciato fuori e mi butto. Sorpasso uno. Alla fine della discesa c'è una lunga careggiata. Intravvedo un'altra preda che supero quasi alla fine. Virata secca a dx e infilata tra i cumuli di ghiaia di una cava. Altra curva secca e comincia la salita al colle del forte. Meno dura della prima. Incontro Pino che mi incita e mi dà una spinta. Vorrei appoggiarmi e dormire :) La pendenza non è micidiale e ben presto si incrocia l'asfalto. Qui si scende ripidi. Arrivo in paese e con una U mi lancio verso lo striscione del traguardo. 3'' più dei miei compagni. Una curva presa larga :)

           

           
6 km 29'46"   30/58
TROFEO ALTOPIANO Prosecco 10.10.10
Percorso Anello quasi tutto sterrato.

Pacco Magliettina scarsetta

Alla partenza ci si ritrova un po' più di un centinaio. Il primo tratto è assai noioso (peccato!!): asfalto su statale in leggera salita. Per fortuna dopo un km si imbocca un largo sentiero che nervoso si incunea nel bosco. Assieme al Cjarniel mantengo un buon ritmo anche se incespico un paio di volte (mi sa che le ombre mi giocano brutti scherzi). Dopo un paio di km una chiede passo: è la bujetta Cinca ... partita in ritardo perché si era persa nella boscaglia per il riscaldamento :) Accelero per provare a starle dietro. Difficile tenere il suo posteriore ... e mi perdo il Cjarniel. Al giro di boa a S. Croce si prende un sentiero che sale leggermente. Non riesco proprio a ricongiungermi con qualcuno davanti e sento sbuffare uno che fa da molla dietro. Stringo i denti ma impreco quando vedo il cartello dei 400 m mancanti! All'arrivo sono contento del tempo .. non male dopo il down di Resiutta. Un bel percorsa che si potrebbe rendere ancor migliore eliminando la statale. L'organizzazione ristori deve migliorare ... 7 euro per 2 biscotti ...mah

           

           
8.5 km 38'14"   54/131 - 8'46" Pagano
XL 3 COMUNI Resiutta 2.10.10
Percorso Crono su due gobbe di cammello.

Pacco Pacco gastronomico

Per questa affascinante corsa a coppie il Mole mi dà forfait e ottengo il si del Cjarniel. Si parte alla spicciolata ogni 30'' e il nostro turno è dopo mezz'ora. Usciti dal paese si comincia a salire su strada sterrata che a tratti viene accorciata da rapidi sentieri. Prendiamo alcuni ma veniamo superati da diverse retrovie. Imboccato il sentiero subito diventa ripido ma dopo il secondo km è un muro. Il Cjarniel ha un altro passo e spesso si volta per vedere dove sono. L'ultimo tratto del muro sono costretto a farlo a gatto! Scollinato ci lanciamo giù. A metà discesa arriva una folata di vento: il duo del Moro ci spazza. C'è qualcosa che non va. Cerco di recuperare nel tratto asfaltato. Non so se è il caldo (ho une sete boia) o l'andatura o la stanchezza. Non riesco a tenere il ritmo del Cjarniel. Un calvario mio e suo che deve aspettarmi. Procede, si gira. Mi incita. La seconda salita inizia con una via crucis a dx. Io ce l'ho dentro e me la faccio tutta :( Il suo gps segna 2 km in più ma purtroppo è il mio quello giusto :( Scolliniamo finalmente. Rifornimento e giù. La discesa è assai tecnica e l'oscurità degli alberi mi rende certi tratti ancor più difficili (troppo glaucomato?). Riperdo il compagno. Passaggio su un ponticello sospeso sotto gli occhi del SocAlp. Si risale per un piccolo strappetto e qui aggancio i compagni bujetti. Il Cjarniel mi aspetta per percorrere assieme l'ultimo tratto sull'asfalto prima dell'arrivo a Chiusaforte. Bellissima gara coronata da una mia pessima prestazione (incremento di +6' :( che ha sicuramente penalizzato il Cjarniel che ringrazio per la pazienza. Un plauso anche alla coppia BB che ha pesantemente sofferto ma con tenacia ha terminato questa bella gara.

ps: Ci hanno classificato secondi tra i mix ... ma chi era la donna???

       

I duo bujetto Pitussi-Chiampolini Il mix parte ... ... arriva se dio vuole      
15 km 2h1'45"   63/92 - 43'29" Morassi-Pivk
VI GENERALI Aurisina 26.9.10
Percorso Anello su mix sterrato-asfalto con doppia salita.

Pacco Maglietta

Una delle migliori gare triestine si presenta in concomitanza con la maratonina di Udine (campionato regionale): una vergogna! Chiudo qui la parentesi polemica :) Piove fin poco prima della partenza. Partenza? Per l'ennesima volta tutti come pecoroni sotto-davanti-dietro uno striscione. Allo sparo ci si muove su asfalto per poi imboccare un largo sentiero. Faccio coppia col Cjarniel e subito cominciamo incuranti delle pozze a guadagnare un po' di posizioni. La salita si presenta a dx, secca e franosa. Non posso sparare tutto visto che dobbiamo ripeterla. Scolliniamo e ci lanciamo sempre su sentiero largo che sbocca dopo un bel po' su una strada asfaltata in ripida discesa. Qui si prende velocità, mi accodo ad un gruppeto dove c'è una donna che tira da matti e per un attimo stacco il Cjarniel. Si riprende il sentiero panoramico su falso piano ma ... solita disattenzione, metto male il piede, si piega la caviglia e penso al peggio. Non ho tempo di pensarci troppo che subito si ripresenta la salita e il Cjarniel è ancora con me. Ho fiato per farla. Scolliniamo. Si decide di arrivare assieme. Curva secca a dx. Se non mi attacco all'albero volo a terra. Ritorna l'asfalto e premiamo sull'acceleratore per sorpassare due. Arrivo simultaneo. Peccato che mi fermo al primo tappeto ... e ci danno 2'' di differenza e uno in mezzo. Vabbè ... miglioro 30'' rispetto ad un anno fa ;) 

   

8 km 38'27"   86/331 - 8'39" Massarenti
III SKYRACE MONTE CAVALLO Piancavallo 12.9.10
Percorso Anello affascinante ma decisamente tecnico sul Monte Cavallo.

Pacco Maglia tecnica

Dopo due tentativi falliti riesco a svincolarmi dal lavoro ed affronto questa sky. La mattinata si presenta ideale per la corsa, serena ma fresca. Sul piazzale del Roncjade ritrovo un gruppo di bujetti: le due punte sky Aurelio e Pascolo, Chiara e Stephano. Al pronti via il serpentone scende per alcuni km su un prato decisamente minato, direi il troi di bujasis :). Dopo appena 3 km si comincia a salire verso forcella Val Grande (1929), salita dura e secca munita anche di un cordino per qualche decina di metri. Qui mi incollo dapprima a due fondi femminili, poi li supero :( e comincio ad agganciare un treno che faticosamente arriva su. Neppure un attimo per vedere il panorama e si ricomincia a salire verso Forcella Lastè (2040) con un sentiero su pietre carsiche rugate. La discesa al rif. Semenza è assai veloce e subisco diversi sorpassi. Successivamente ci si getta lungo un tratto costiero e panoramico. Qui c'è un passaggio suggestivo incavato nella roccia. Poco prima uno tenta di sorpassarmi all'esterno e scivola frenando la caduta aggrappandosi con le mai all'orlo del sentiero assai sconnesso. In effetti se guardi a sx vedi che l'ipotesi di fare un bel volo giù è concreta! L'ultimo tratto prima della manga Pradosan è runnabile (almeno per me). Ristorato inizio a salire per una bella larga carreggia che si infila nel bosco. Ben presto diventa sentiero e inizia a zigzagare fino alla Forcella La Pallantina (1778). Credo in cuor mio che questa sia l'ultima fatica del giorno ... ma ben presto mi dovrò ricredere. Scollinato si scende a precipizio sul rif. Arneri. Immagino già la discesa a Piancavallo ed invece no! subito ti fanno risalire. Sali, giri, sali di nuovo, non capisci proprio dove finisce ... fino a quando incontri un gruppo del Soc. Alp. che ti annuncia che ora hai solo discesa. Ma che discesa!! Il sentiero è su rocce lisce o rigate e ripido, decisamente tecnico che mette a dura prova le mie articolazioni. Non riesco a saltellare come i veri camosci e spesso devo appoggiare le mani e aiutarmi. Mi taglio. La discesa diventa un'agonia e subisco l'ennesimo sorpasso di uno che staccavo in salita e che in ogni discesa mi piombava addosso gridando il mio nome leggendolo sulla canotta!! All'inizio del bosco riesco anch'io a recuperare una posizione :) Appena fuori e alla vista del traguardo lui se la riprende. Non ho più forza nelle cosce. L'arrivo è un po' una liberazione: finalmente ho portato a termine le tre sky friulane annuali (e sento meritato l'antivento di regalo del trofeo sky FVG :). All'arrivo trovo già belli e freschi i bujetti sky ... mi complimento per i loro grandi risultati! E tutti conveniamo che questa è una sky molto tecnica e spettacolare! Organizzazione sul percorso perfetta!

   

20 km 3h38'12"   128/212 1650D+ - 1h25'2" Morassi
24x1 ora CAMPO COLOGNA Trieste 5.8.10
Percorso Pista.

Pacco Maglietta

Ricopro con piacere un buco dalle 2 alle 3. Arrivo al campo e subito mi accorgo che è una cosa per pochi intimi (solo 16 squadre)! Il posto è infelice: una pista d'atletica imboscata fuori città e battuta dalla bora. Al cambio parto deciso ma poi capisco che non sono proprio fatto per correre in tondo come un criceto. C'è uno sloveno che ha un paio di scarpe rumorosissime e mi doppia infinite volte. Fino a metà gara riesco a sbirciare con l'occhio il tabellone e mi vedo ... poi inesorabilmente non mi trovo più. Lenta deriva :( ...solo 12.321 km.... meno male che hano sbagliato il nome :)

Queste manifestazioni non hanno senso fatte in questo modo, necessitano di un percorso cittadino.

   

 

VI SKYRACE DOLOMITI FRIULANE Davost 29.8.10
Percorso Anello nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane: Truoi dai Sclops.

Pacco Maglia tecnica

Terzo anno e quindi questa bella sky diventa un punto fisso. Tra il folto gruppo dei partenti c'è bel gruppo di bujetti e anche alcuni reduci della LUT come Giacomino. La mattina frescolina crea delle ambiguità: qualcuno è mutandato, qualcuno è mutante ;). Opto per un mix che si rivelerà via facendo un mare di sudore. Momentact necessario. Alla partenza mi si affianca il Cjarniel. Pronti via e subito il serpentone si snoda sulla ciclabile (la preferivo sterrata). Per un momento vedi i primi ... ma sono già in fuga. Al termine dell'asfalto sorpassiamo Pino e Mauro. Nell'immettermi nel sentiero noto che il passo del Cjarniel non è il mio e penso che anche questa volta sono legnate. Lo tengo a tiro fino al Pacherini. Qui un the e via verso l'inferno. Perso il Cjarniel prendo il mio passo e salgo a zig-zag con alcuni sorpassi e controsorpassi. Girandomi vedo ad un paio di metri Pino che non mi molla (si vede che è allenato!). Sarà un motivo perchè questi 2175 m si chiamano Forca dell'Inferno!! Scollino e subito mi lancio giù. Oramai sto prendendo confidenza con le discese. Io si ma la caviglia non è tanto d'accordo :) Non subisco più quel nugolo di sorpassi. Scesi di circa 300 m si risale per un tratto fino alla Forcella Val di Brica. Il ghiaione della successiva discesa è morbido ed è fantastico zompettarci sopra. Il prato che porta alla Cra Valbinon ti permette di sciogliere le gambe. Veloce ristoro e si rimane in quota fino all'attacco della Forcella Urtisiel (altri 200 m di salita). Questo tratto è un po' monotono ma a sx si apre uno spettacolare panorama. Il primo tratto della discesa dall'Urtisiel è un ghiaione con sentiero a zig-zag. La parte successiva è composta da un'infinità di gradoni asimmetrici che portano al Rifugio Giaf. Qui mi impongo di stare molto attento viste le condizioni delle ginocchia. Il sentiero che scende dal Giaf non offre difficoltà e ben presto si innesta nella strada asfaltata. Questa all'inizio è in forte discesa e poi pian piano spiana fino ad innestarsi nella forestale. Una bimba mi porge una spugna che conservo gelosamente fino all'arrivo schiacciandola in testa ogni tanto. Sorpasso alcuni che hanno finito la benzina. Al parco avventura scade il muro delle 3h :( L'ultimo scatto mi permette di prendere un baviselo. 1' in meno ... ma ancora molto distante dall'obiettivo!! Il Cjarniel c'è quasi arrivati ... complimenti!

 

   

 

20 km 3h7'17"   218/490 1700D+ - 1h14'11" Pivk
XXXXVIII STAFFETTA 3 RIFUGI Collina 22.8.10
Percorso Collina-Tolazzi-Lambertenghi-Marinelli-Collina.

Pacco Maglia

Dopo un anno insisto per ri-portare i due compagni (Amato-Olivo) alla famosa staffetta! La mattina presto dopo un saluto frettoloso a Collina ognuno va a prendere posizione. Salgo al 2° cambio percorrendo la futura fatica. Ogni passo un dubbio sempre più forte: ma un anno fa sono sceso da qui?? sono punti in cui la pendenza ti fa scivolare in salita!! non so se bestemmiare o pregare :) Arrivato su mi bevo una coca, mi imbocco un moment e aspetto. Vedo arrivare il fulmine Pivk. Ha fatto il vuoto e Morassi sembra prendersela con calma. Solo sembra!! Gli Sloveni sono distanti ma il discesista si butta senza paura :) Mano a mano i frazionisti si lanciano come paracadutisti. Ad ogni maglia arancio penso che sia il mio turno. Poi chiamano il 93 e mi accorgo che ha cambiato maglia!! Cambio e giù! Subito non cado (come un anno fa!). Sto in piedi (angelo o scarpe nuove) e cerco di zompettare giù il più veloce possibile. Purtroppo non ho riferimenti :( Il fianco comincia a farsi sentire quando arrivo alla carreggiata. Il bosco è la parte che mi incute più timore. Ma passa in un attimo. Qui riesco a beccare l'acquisto degli altri bujetti. Alla vista dei gradini cementati del Tolazzi si pensa alla salvezza. Vani pensieri. Qui comincia la morte. Dopo la discesa a piombo l'asfalto seppur inclinato ti incolla le scarpe. Gli ultimi due km vedo la madonna ad ogni ombra e vale poco l'incitamento degli altri finisseur che tornano alle loro auto. La bottiglietta offerta dai boy-scout e la spugna sono la manna dal cielo  ... ma l'ultimo strappetto ti sega. Lo striscione dell'arrivo ti toglie le ultime forze. -11' rispetto al 2009. -1 posizione del trio. Squadra vincente non si cambia ;) 

   

Cambio con Olivo

90 km 25'48"   76/94 - 9'51" Morassi
IV LAVAREDO ULTRATRAIL Auronzo 26.6.10
Percorso Anello dolomitico.

Pacco Maglia+medaglia+giubbetto

La Lavaredo è arrivata portando un numero da esorcizzare: 90! Al pomeriggio di venerdì mi reco per il pettorale al palaghiaccio e devo farmi imprestare una muta da esibire :) visto che il controllo materiale è veramente fiscale (e non ho palle di tornare in albergo)! Incrocio Simone che mi dice: ho una sorpresa per te. Cosa? C'è la medaglia! Lui sa quanta delusione avevo provato un anno fa non trovandola all'arrivo. Ma ora devo conquistarmela. Cerco di andare un po' a sonnecchiare. Ma non arrivo proprio a chiudere occhio. Il palaghiaccio è a 100 m. La musica e le voci non mi rilassano la mente. Manca un'ora e mi ritrovo con 500 pazzoidi che come crociati aspettano di dare l'assalto a Jerusalem (le montagne). Ho ben in mente il road-book: due tiri mortali e un doppio dente finale. Mi ammasso con Giacomino e gli altri triestini quando vedo comparire dietro Kako! Lo chiamo. Il suo auto-abbigliamento è mitico! Ha tutto ... anche lo spirito di accompagnarmi per la prima salita. Un folle gesto di un pazzoide che non so come ringraziare. Allo scoccare delle 24 si parte da dentro e appena svoltato a sx percorriamo la principale di Auronzo. La gente applaude ed incoraggia. Più di qualcuno ci crede matti e durante la corsa è un sospetto che pervade anche alcuni di noi. Subito vedo che il passo di Kako è troppo elevato, non posso stargli dietro e a malincuore lo lascio andare. Appena fuori paese accendo la frontale. Luce forte. Qualcuno sussurra che è come avere un camion dietro:) Lasciato l'asfalto si comincia su carreggia e il gruppo già si sgrana. La strada sale leggera ed è bello vedere in serpentone luminoso che si dipana. Si torna sulla sr48 fino al bivio della Marzon. Qui la strada comincia a salire più decisa e a quasi 9 km smetto di correre (c'è sempre l'incubo di quello che aspetta e le energie non vanno sprecate). Ed ecco: Tic toc tic toc ... cominciano a superarmi quelli che usano i bastoncini! Nel camminare in salita mi mangiano. E' buio pesto e ogni volta che alzo lo sguardo verso l'alto vedo luci. Di sicuro non sono lucciole ... ma chi è molto più avanti. Il buio è strano. Le cose solo le percepisci. Comincia a fare un po' freschetto, ci stiamo alzando. Decido di mangiarmi un gel. Mi raggiunge Giacomino e Lara (un vero Trattore!) e gli altri due triestini. Oramai non ci sono più alberi. Decido di mettere la giacca. Siamo scaglionati a gruppetti. Si vede che non sono abituato alla frontale. Incespico un sasso si e uno no. Ogni tanto vedo l'altimetro. Poi capisco che è una cosa mentalmente deleteria. Spiana. Non so dove sono. Ma ecco il ristoro! Ci sono molti runners e poco o nulla è avanzato da mangiare. Riesco ad arraffare solo un po' di uvetta passa. Manca ancora uno strappo per la forcella Lavaredo. Ma sono ancora fresco e non mi accorgo di raggiungerla. Scollino e inizio la discesa. So che lì ci sono le Tre Cime. Ma è buio pesto. Ci deve essere anche neve ai bordi. Percepisco il fresco. In discesa cerco di mollare le gambe ma devo stare attento agli appoggi perché la stradina ben presto si trasforma in sentiero a salti. Piano piano sulla mia sx intravedo le Cime. Provo a fare una foto. Notte! Più mi abbasso e più la luce invade. Non sono neppure le 5 che spengo la frontale. Siamo ben sgranati nello scendere. Sono quasi sul piano e inciampo. Sbatto la rotula sx, il fianco dx e appoggio la mano dx di protezione. Una fitta atroce mi sale dal polso lungo il braccio. Temo il peggio. Un paio di metri sotto trovo un ruscello ed immergo il polso nell'acqua gelida. Sollievo. Passato un ruscello si riprende a salire e Giacomino e il Trattore mi riprendono. Arrivare a Malga Rinbianco e poi al Casello non è una gran fatica. Ma anche questo anno oltrepassata la strada ci potevamo perdere se non ci fosse stato un richiamo della mitica Evelina. Comincio a barcollare. Ubriaco di stanchezza. Meno male che al HCristallo c'è il rifornimento. Sali, coca e banana. Somadida permette di riacquistare l'uso delle gambe. Si imbocca S. Vito. C'è un gruppo chiassoso di supporters per un Forestgump. Si comincia su tornanti lastricati di tappeti di foglie. Ben presto mi riprendono Giacomino e il Trattore e mi fumano. Appena scompare il bosco si apre uno scorcio di paradiso. Acqua e cascate! Ma subito c'è l'inferno: un ghiaione verticale! Senza bastoncini devo spingere le ginocchia con le mani. Le scarpe scivolano. Sempre più dura. Perdo di vista ben presto il duo. Il panorama verso la forcella Grande è fantastico ma i miei occhi non possono apprezzarlo. Appena su mi trovo ai bordi di un trampolino! Giù il vuoto e devi scendere! Piano piano faccio scivolare le scarpe. Qualcuno vero mi sorpassa di brutto. Uno maledice Simone. Un gruppo del Soc.Alp. spaparanzato su uno sperone mi sa che mi osserva divertito (un paralitico :). Finita c'è un bel traverso e in lontananza vedo il duo. Si corricchia e voilà sul ghiaione alla mia sx vedo due stambecchi. Uno mi fissa e chissà cosa pensa di questi pazzi! Purtroppo vedi dove devi arrivare. E sono botte psicologiche. Si chiama forcella Piccola. Piccola cosa??? La discesa dovrebbe essere rigeneratrice invece massacra i muscoli. Subisco alcuni sorpassi. Un ultimo strappo e compare il ristoro! Qui pasta in bianco e coca. Il vicino di panca ha tolto scarpe e calzini. Ritiro. BB mi accompagna per 4 km. Cammina più veloce di me. Non voglio (posso?) correre. Devo risparmiarmi per gli ultimi strappi. Su questa strada ciottolosa non c'è nessuno. So che devo risalire di 900 m. La pasta fa il suo effetto come carburante e comincio a macinare. Recupero. Qualcuno è seduto sul bordo sentiero. Aggancio una ragazza e un uomo. Poi a sorpresa becco il duo. Con loro arrivo fino al rifugio Chiggiato. Qui ci fermiamo per alimentarsi. Il duo decide di riposare un po' di più aspettando un amico. Io mi aggancio alla ragazza che sente un po' di mal di montagna e deve scendere. Ben presto mollo la compagnia e mi trovo a viaggiare verso il rifugio Baion solo. Alla Casera  d'Aieron chiedo quanto manca al rifugio. Uno del Soc.Alp. mi dice eccolo lo vedi. Azz che lo vedo! sulla montagna opposta su un prato verde in posizione più alta c'è un tetto!! Impreco! Una vita per arrivarci. Riesco ad agganciare verso la fine un treno. Comincio a preoccuparmi. Non ho più la frontale e il tempo passa. Devo scendere assolutamente con la luce. Lungo la carreggia che porta a Pian dei Buoi aggancio uno che ha problemi di vesciche. Anch'io sento punzecchiare sotto la pianta. L'acqua entrata nel passare le nere pozze ha creato grumi nei calzini vanificando la vaselina. Gli dico di resistere che è tutta discesa. Ma appena lasciati i Piani vedo che si risale. Si riscende. Si risale. Capisco che nel r-b son segnati solo interpolati i picchi e non considerate le valli! Un mezzo dramma mi corre in mente! E il gps si scarica segnando 83 km. Rileggo in corsa varie volte il r-b. Sta diventando un'ossessione. Appena prendo il sentiero capisco che sto puntando al Agudo. So quanto è alto ma non so la mia posizione. Ora sono solo. Il bosco è fitto. Salgo :) ma ecco scendo :( risalgo :) riscendo :( .. non capisco! Non vedo lo scollinamento. E' un susseguirsi si su e giù! E il tempo passa. Terrore. Finalmente penso di aver valicato dato che il sentiero scende e scende. E' così. La discesa è lunga ma refrigera un po' la mia mente. Arrivo su un prato dove sono schierati i Soc.Alp. Oramai si scende in campo aperto. La pista da sci da cui si vede il fondo valle. Vedo runners camminare come zombi. Mi incoraggio per andare a prenderli. Un po' mi dispiace sorpassare gente che ha finito la benzina. Qualcuno lo incoraggio a non mollare. Questa discesa che poi si trasforma in asfalto fa veramente male alle gambe. Le piante ululano. Ma devo resistere solo alcuni (troppi) km. In paese BB mi dà le ultime terribili indicazioni: ci sono dei strappetti prima del finish! Aggancio una ragazza. Era stata compagna per un pezzo alla prima LAVA. Complimenti! Ultimo scatto e arrivo per ricevere al collo la medaglia. 90 è la paura! Secondo me erano più di 90. Paura maggiore.

Grazie a chi mi a seguito, a chi mi ha rimesso a posto, a chi mi ha incitato, a chi mi ha accompagnato ... di sicuro senza queste Persone non ce l'avrei fatta. Più di una volta ero sul filo della lama del ritiro. Loro mi hanno spronato a proseguire. Spesso il cervello mi è entrato in loop paurosi. Ho riso. Ho pianto. Ho maledetto. Ho gustato. Ho respirato polvere. Ho respirato aria.

 

   

 

90 km 20h29'03"   226/357 5000 D+ - 9h18'20" Nemeth
JAMARUN Bagnoli 19.6.10
Percorso Val Rosandra.

Pacco Maglia+Caffè+Cena

Poco più di un centinaio di avventurosi si trovano in val Rosandra per questa "consueta follia CIM" :) Ai blocchi di partenza ritrovo il Cjarniel che sta rientrando post acciacchi. L'inizio è subito un veloce serpentone che dalla piazza si incunea nella valle e si restringe lungo un sentiero che ben presto si inerpica. Le buone pendenze arrivano quando si imbocca una carreggia (non so come faccia un mezzo a salire di là). Il fondo è fangoso e assai scivoloso. Pur minacciando pioggia l'afa si sente, e dire che siamo ben coperti in bosco. Cerco di impormi un ritmo costante, per fare un po' di gambe in salita. Raramente cammino. Si scollina in Slovenia a Beka dove c'è l'intertempo. Ora si scende-sale perdendo comunque un centinaio di metri. All'improvviso compare un secco zig-zag che riporta sul Monte Carso. Raggiunta la vetta e fatta benzina (ben 3 bicchieri d'acqua!) ci si lancia giù per una discesa tecnica. Rallento per non farmi male e vengo ripreso da Giacomino. Arrivati su una carreggia cerco di lasciar correre le gambe ... ma girano ancora poco in discesa. Si ritorna su un sentiero slalom in cui mi aiuto tenendomi tra gli alberi. All'ultimo piccolo calanco riesco a superare una ragazza... ma oramai siamo arrivati. Una gran bella corsa mozzafiato. Meritava in barba alla diffida FIDAL! Buono il rientro del Cjarniel.

 

 

 

11 km 1h18'53"   42/111 600 D+ - dist. 20'53" Maraspin
III SKYRACE Carnia Timau 13.6.10
Percorso Volo su due cime e due picchiate.

Pacco Maglia

In una frizzante mattina ci si trova presso i laghetti di Timau con diversi Bujetti per la partenza per questa sky tappa del campionato italiano. Il 42 è mio again :) Lo speaker prima della partenza "obbliga" a portarsi un kw ... e si intravede un po' di panico tra i runners. La giornata è limpida ma sono preannunciati temporali. Raccatto un misero stopwind. Davanti si schierano i padroni di casa arancio-neri che difficilmente non saranno protagonisti. Noi peones della montagna alimentiamo il serpentone che si snoda nei primi due km su una larga carreggia ondulata. Mi si affianca Margantonio anche lui reduce da problemi fisici. Ecco l'imbuto che porta alla prima cima: tutti convogliati su un ripidissimo sentiero con pendenza che ti impedisce di accennare la corsa. Tappi e controtappi. Fuori dal bosco c'è il primo ristoro (tutti ben organizzati!) e appare tutto il serpente che sale. Il Floris è come uno squalo: ha denti appuntiti con un ultimo canino appuntito. Salgo e vedo attorno un mare blu di genziane. Mi sembra di vedere perfino qualche stella alpina ancora da sbocciare. ed il sole picchia forte! La cima preannuncia un ristoro al Marinelli. Da qui si scende in bomba! Ma già dal primo tornante mi compare un dolore al fianco alto. Devo rallentare. Si soffre e non mi godo neppure il passaggio al tunnel roccioso ferrato. Immagino che il dolore scomparirà appena arrivo giù ed inizio la seconda salita. Scendere diventa un po' calvario. Finalmente il passaggio al passo M Croce Carnico. Ora tocca al Pal Piccolo. Lo prendo con calma. Qualche sorpasso. Le scalette finali non arrivano mai. Ad un certo punto incontro 3 alpini. Mi offrono un sorso di birra. Per non offendere la loro generosità e la mia sete accetto il gesto samaritano :) Arrivato alle scalette mi trovo letteralmente a 4 zampe! Piano piano salgo. Sono le ultime asperità ... ma è dura! Ora si scende (anche se so che ci sarà ancora qualche strappo) di nuovo. Il tempo passa troppo velocemente. Capisco che farò peggio di un anno fa. Le gambe non girano. Non so cosa stia capitando ma vado giù col freno tirato. Non ho le gambe per tirare neppure dopo il cartello dei 24. All'arrivo trovo Margantonio soddisfatto della sua prova. Io meno. E sotto il tendone c'è già sdocciato Pascolo. Una sky è sempre una sky. Comunque vada è sempre una emozione unica.

 

 

 

24.5 km 4h34'37"   125/159 2004 D+ - dist. 2h1'3" Pivk
XXXII Napoleonica Prosecco 2.6.10
Percorso Partenza in asfalto con dolce discesa poi su su su.

Pacco Maglia

La classicissima del Trofeo Ts. Il tracciato cambia ma la sua bellezza rimane. A sorpresa non c'è la riva finale ed il kilometraggio è inferiore agli 8. Tutte cose che si scoprono ahimè durante la corsa. La risalita sulla costa ha un panorama sul golfo che fa dimenticare la fatica, gli strappi del sentiero Coboli si fanno senza problemi essendo ben ombreggiato. Faccio un paio di km con l'ex-bujetto Franz ... va piano per problemi fisici ma mi porta a pieni giri, tanto che ben presto lo devo lasciar andare. Gara in cui ho calcolato male la distanza e mi trovo alla fine con ancora benzina :( 

 

7.8 km 37'59''   209/530 - dist. 11' 2" Pitteri
XI Cortina-Dobbiaco Cortina 30.5.10
Percorso A parte l'inizio asfaltato è uno sterrato non sconnesso.

Pacco Maglia

Sotto una gelida pioggia che non molla si corre questa classica. Non so se questa è stata la causa del mio abissale peggioramento (+6') rispetto un anno fa. Questo anno non sono partito in fondo in fondo e quindi il "traffico" è stato accettabile. Mi sembrava di pedalare abbastanza bene in salita, invece sentivo che in discesa non spingevo. Un calo di forma pagato caro. Forse mi sono mancati anche i "treni" dei soliti amici run. 

 

 

 

30 km  2h34'09" 1394/3265  dist.  56'18" Boudalia
III Principe Domio 16.5.10
Percorso Tutto asfalto, prima parte in leggera salita, seconda discesa.

Pacco Wurstell a go go

Questo circuito ha un gran difetto come sostiene il Cjarniel: ti riempie i polmoni di nafta-benzene! Infatti far correre tra i silos in salita non è proprio una cosa salutare. Anzi! La partenza è stata da pecoroni ... la maggior parte davanti lo striscione start. Subito il Cjarniel mostra un passo diverso dal mio e mi semina dopo la seconda curva. Terminati i bidoni malefici comincia la discesa dolce e veloce. Cerco di mantenere una buona velocità ma mi sento pesante. Forse sto pagando ancora le fatiche di udine ... lo spero. Chiudo 1'10'' più di un anno fa! 

 

 

 

8.2 km 35'39" 184/504  - dist. 9'43" Gotti
I Track & Field Prosecco 9.5.10
Percorso Andata e ritorno su asfalto ondulato.

Pacco Maglietta

Seconda tappa del Trofeo Trieste. Cambia nome ma il tracciato è l'ex PapiSpor. So che dopo la sera prima pagherò lo scotto! Infatti già alla partenza lascio perdere il Cjarniel e cerco di seguire un mio ritmo. Questo tracciato mi è decisamente antipatico. Non lo digerisco visto che lo trovo assurdo. Al 3° km mi affianco alla Bonanni. Ha problemi e questo mi porta a fare ben 4 km al suo ritmo. Dopo il 7° vede davanti a sè un paio di donne ed accellera. Non riesco a tarle dietro. Sono scoppiato! La fatica termina con un tempo 30" meglio di un anno fà. E il Cjarniel mi ritorna la paglia della sera prima :) Non so perchè ci si ostina ad avere il chip ma senza il tappeto iniziale! 

 

 

 

10.3 km 45'12" 187/534  - dist. 11'55" Licenporro
The RUN 2010 Udine 8.5.10
Percorso tre giri attorno al castello.

Pacco Maglietta

Una vita per parcheggiare e solo grazie al President che riesco a partecipare a questa corsa! Trovo centinaia di bujetti (per loro è anche una tappa del Friuli). Incontro anche la Volpe ma non vedo il Cjarniel (mi beccherà lui in gara). Il via è un po' come i tori pamplonesi ... una ressa. Circuito velocissimo e privo di difficoltà (è stata tolta la salita al castello che mi uccise un anno fà). Subito vedo che le gambe girano. Anche troppo a mio parere. Ogni giro (un otto che non si incrocia) è di circa 3 km, parte in porfido parte in asfalto. Viaggio attorno ai 4', tempo non consono per le mie capacità :) Lascio andare all'inizio Olivo e la Volpe, li risucchio più avanti. Le gambe girano proprio ma al 7° mi accorgo di essere andato fuori giri: il fianco mi punge. Bisogna resistere. All'ultimo mi affianca Monica e ci incoraggiamo a vicenda ... ma lei mi sfugge. Arrivo avendo speso tutto (come non mai) e rischiando saltando una bici di un bimbo sotto gli occhi del President. Mai corso così veloce!  

 

 

 

9.3 km 38'16" 287/711  - dist. 10'23" Guidotti
XV Maratonina dei 2 Castelli Trieste 2.5.10
Percorso Primo tratto ondulato, discesa centrale, piattone finale

Pacco Decisamente scarso!

Da pacer la mia sesta partecipazione. Già in bus incontro alcuni colleghi bujetti. Ma cosa vedo al polso del buon Pino?? Il poueranger!! Ora capisco perché il vecju runner è imbattibile! Mentre aspettiamo di partire ci godiamo il passaggio dei maratoneti .. ma il nero di turno questa volta non è un top, infatti assistiamo ad un treno lento. Dopo aver visto i primi ci si ingabbia e via! Meno male che la TDS ha il tappeto. L'assurdo di una partenza post passaggio dei primi maratoneti comporta grossi problemi: i concorrenti della 42 sbattono contro il muro dei mezzi per un paio di km con immensi problemi di sorpasso!! Purtroppo dopo il 4 ° la mia funzione di pacer termina. Da questo punto in poi diventa importante terminare. Ad un certo punto sento una voce che mi chiama da dietro. Mi giro e vedo un vero pacer: l'homo marathonis Margiotta! Sta tirando un gruppetto con alcune donzelle sulle 3h!! Ci sorpassa e finalmente lo ammiro nella sua specialità :). Piano piano scendiamo lungo la costiera. Oltrepassate le due gallerie la terra si spiana e può creare maggiori difficoltà se non hai più energie (soprattutto per chi corre con dolori). Ma oramai c'è il lungomare e non si può/deve mollare anche se per qualcuno la sofferenza è alta. Km dopo Km si arriva presso piazza Unità. Mezzo giro in cui sembra che le forze ritornino. Finita e un occhio al tempo: per come si era messa ... una ottima chiusura. Appena passato il traguardo mi trovo ...senza medaglia! Finite mi dicono i boys. Come? Alcuni dietro sono neri: alla loro prima senza medaglia. Ma il disguido si risolve: dopo un po' arriva un cartone di fresche medaglie :) Un arrivederci al prossimo tentativo ... visto che non si deve mai mollare! 

 

 

 

21 km 2h10'57" 1667/1871  - dist. 1h 0'26" Zancan
XIV Triajur Savogna 1.5.10
Percorso Salita in MTB+Salita Run + Discesa Run

Pacco Birra artigianale ;) e poi premi per tutti

Ci si ripresenta con lo stesso spirito di un anno fa ... ma Bob ha un caschetto nuovo, Stefano una forma da tac-regbista e il sottoscritto più rodato. Ci si trova a Savogna per l'iscrizione quasi over-time. Intravedo un paio di facce familiari: il Marchese e il Gallo che fanno coppia! Appena il tempo per la consueta banana e il Bob si assesta sulla linea dello start. Assistiamo velocemente alle partenze dei bikers e subito via a Montemaggiore a prepararmi (so che c'è tempo .. ma non si sa mai). Qui trovo gli Urselli che si scaldano. Arriva il primo biker ... dietro di lui il vuoto! Col tempo cominciano a sfilare i primi cambi. Scambio un paio di battute col Marchese e con Laura e dentro me spero di non partire prima di loro ... Oramai siamo rimasti in pochi e anche il Marchese mi ha lasciato. Chiamano il 60 e subito dopo il 45: dovrò vedermela con la campionessa del mondo di corsa in montagna ... Al tocco vedo Bob meno affaticato di un anno fa (non ha bucato!!;) e parto non sparato. Appena lascio la strada per intrufolarmi tra le case sento il passo di Laura e mi scanso. Mi sorpassa leggera, con passi brevi ma buona frequenza. Imposto il mio passo sul suo mentre saliamo le scalette. La tengo entro i 50 m sulle prime rampe ... dopo 700 m l'ho ancora a vista. Lei come uno stambecco io già col fiatone. La pendenza è ben accentuata e ho cominciato a camminare velocemente. La perdo definitivamente al primo incrocio con l'asfaltata. Questa volta tutto è ben segnato e non mi posso perdermi!! Comincio ad agganciare un paio ... ma sono rossi (i solisti) e un po' mi dispiace. Al Pelizzo vedo sul bordo Ermacora che incita al passaggio. Da lì la salita è mortale. Vedi la chiesetta ma sai che è lontana! Tremendamente lontana. Una fila rada che sale ... comincio a recuperarli. Ma sono solisti. Ecco uno è nero!! Un mio frazionista ;) Lontano vedo la maglia di Laura. Mi piego con le mani sulle ginocchia e arranco tra gli incitamenti degli atleti che riscendono. Il Marchese mi dice di guardare la chiesetta ... non ho la forza neppure di insultarlo!! L'ultimo pezzo è il più ripido. Mentre arrivo sento chiamare il 60 ... Stefano non mi aspettava. Ultimo strappo e mi inginocchio su ... Stefano mi dice qualcosa al cambio ma non lo capisco. 3' in meno di un anno fa, merito di Laura che mi ha tirato il collo. Il tac-regbista fa la sua parte rimettendo una caviglia. Siamo migliorati: la SRL2 ha dietro 4 squadre, il doppio di un anno fa :)! Dal parterre di questo anno si capisce come questa semplice manifestazione stia prendendo sempre più piede. Un plauso agli organizzatori.

La seconda frazione

3 km 39'33" 31/60  - dist. 11'46" Moretton
XXVII Vienna City Marathon Vienna 18.4.10
Percorso Vario

Ristori Acqua-sali-banane

Festeggiare i 42 con un 42 era uno sfizio che volevo-dovevo togliermi. Il ritornare su una maratona dopo 3 anni era ancor più gustoso. E sono anche 2500 anni da mito di Maratona :). Considerata la non specifica preparazione e la condizione fisica dell'ultima settimana era ancor più incoscienza :). Naufragata Paris, Wien era una valida alternativa. Venerdì ritiro pettorale e leggero respiro aria currendi, sabato fiumi di birra (venenum?!), domenica immersione in anima currendi. Ai blocchi incontro il vecju Olivo (purtroppo il trio s'è scisso per un forfait). Arrivati in anticipo vediamo la massa fluire e compattarsi ai vari blocchi di partenza. Noi siamo al terzo. Subito colpisce la diversità: gente in canotta, altra in muta invernale. Opto per canotta con maglia. Le partenze sono scaglionate e divise su due strade. La regolarità è data dal tappeto ... ma non dalla posizione di partenza. Infatti si capisce che la prima parte sarà uno slalom impressionante. Blocco giallo posizionato a dx. Sono passati 10 minuti dalla prima partenza. Due momentdol. Compattamento e ... via! Zig-zag zig-zag. Un muro che non finisce più! Il ponte sul Donau fa impressione! Non si può neppure salire sui marciapiedi: c'è un casino di gente che ti applaude. Occhiate al bujetto per non perdersi. Dopo un paio di km c'è il ricongiungimento con i blocchi di sx. La massa è ancora densa e la densità aumenta in curva. Si entra nel verde. Qui si respira un poco. Il primo rifornimento è improponibile. Obbligato il salto. Intravedo i segnali del 28° e 38° ... un incubo! Al decimo km abbandono il vecju bujetto ... e tento di allungare. Dopo un paio di km capisco che la maratona è una brutta bestia se non la prepari (ma lo sapevo già :). Ad ogni rifornimento cerco di bere e di mangiare banane. Una scimmia!! Si molla il Prater per rientrare in città. A complicare la vita ci pensano anche gli staffettisti coi loro cambi. Folla. Bimbi che chiedono il cinque. Allo schiacciare del 23° mi si impalla il forerunner. Chiudo e riaccendo. Non so quanto tempo ha perso. C'è un tratto con vento. Mi piazzo dietro un'olandese. Alto, pelato. Viaggia a 5'. Ottimo treno. Lo perdo ad un rifornimento. Si ritorna al Prater e qui ci sono un paio di viali andata-ritorno (i miei incubi). Incrocio e saluto il bujetto. La musica ti spinge come il vento (il giro di boa è al 33.5°). Mentalmente calcolo il rimanente. Riimagino last Venexia. Al 38° capisco che potrebbe essere fatta. Gli ultimi due km sono un'apoteosi di gente ... una immagine da tour: due ali che si stringono e che tu dividi. E stanno aspettando te che non sei nessuno visto che il primo è passato da oltre un'ora. L'arrivo è impressionante: due tribune zeppe che urlano. Ecco cosa è una maratona: festa dello sportivo! Viverla tra 30000 non è cosa da poco!! All'incisione della medaglia so di aver limato il mio record di alcuni minuti... e il destino vuole che compaia nel time il 42 speculare:) Ringrazio chi ha condiviso e il solito Angelo che non mi ha abbandonato.

42 km 3h42'24" 1909/  - dist. 1h33'44" Sugut
VI Running World Basovizza 28.3.10
Percorso Due giri con salita

Ristori Buono quello finale

A differenza dell'anno scorso il Trofeo Prov TS inizia con la prima giornata calda (e sbaglio abbigliamento). Un bel gruppetto di bujetti si presenta alla partenza dove c'è una gran confusione per il ritiro pettorale. Pronti via e subito sono affiancato dal Fabri-Fincan. Mi tira il collo fino alla salita di Groppada. Qui prendo un buon ritmo e riesco a staccarlo. La salita non me la ricordavo bene ma sapevo che è quasi kilometrica. Mi piazzo dietro la Kuhar (che l'anno scorso mi aveva fatto vedere le stelle). Si scollina e sù c'è un ristoro che bypasso. In discesa non tiro al massimo sapendo che c'è un altro giro. E qui Fabri mi riprende. Vedo che è più fresco di me (il mal di gola mi attanaglia e sputacchio da ottuagenario). Non rispondo alla sua accelerata. Vediamo se lo prendo in salita. Invece nulla. Non ho la forza di cambiare ritmo. Scollino e mi prendo un bicchiere d'acqua al volo per rinfrescarmi un po'. Mollo tutto in discesa ma non c'è nulla da fare ... anzi perdo terreno. Arrivo sparando tutto. Sento una mano sulla spalla: è il Cjarniel. Pensavo che fosse avanti ... invece questa volta no. Franz e Mauro sono già belli freschi e riposati. Mi ero imposto di migliorarmi rispetto all'anno scorso (non facile visto la schiena da concime di ieri) ... obiettivo raggiunto:-1'43''  

12.3 km 55'49" 153/504  - dist. 41'21" Pitteri
X Mali Kraski maraton Sezana 21.3.10
Percorso Un quadrato ondulato con un piccolo tratto sterrato

Ristori Buoni

Prima esperienza a questa maratonina trans-frontaliera. Un tempo uggioso ci accoglie a Sezana, ideale per correre. Si nota subito che c'è parecchia gente e c'è una sorpresa: il pacco gara è formato da una sedia pieghevole!! Non vedo bujetti ma un bel gruppo di baviseli tra cui la capigliatura di Spartaco. Ora è guarita e quindi lo vedo alla partenza e dopo l'arrivo:) Si parte col solito viziaccio di mettersi in fondo visto che l'obiettivo è un sano lungo da 1.4'. Pronti via ... e si cammina cammina .. c'è talmente tanta gente che passo quasi 2' dopo sotto il via. La chicane iniziale mette a dura prova i nervi per i sorpassi. Si presenta subito un bel cavalcavia che comincia a scremare un po' ma solo al bivio con la corta c'è la possibilità di respirare ed aprire le gambe. Subito mi accorgo che è tutta un dosso ... un saliscendi. Una prima parte piacevole visto che è in mezzo alla natura ed invoglia alla velocità. Mi sento abbastanza bene e il clima mi aiuta. Ogni tanto osservo il crono. Non male e decido di proseguire fino a che ho fiato (è la prima uscita stagionale sui 21). Salto i primi due rifornimenti. Dopo aver tagliato Lipiza si rientra in italia. Qui il percorso lo conosco. A Trebiciano si prende la ciclabile. Siamo all'ultimo quarto di gara. L'ho sempre vista piatta questa ciclabile, invece ora scorgo che ha gobbe mostruose (incredibile visione da fatica!!). Vedo il top Licen-Porro camminare. Ha una contrattura. Oggi ti batto gli dico :)). Mi aggancio a due in black per farmi un po' tirare. Ultimo km e ultima salita. Entro a Sezana col cavalcavia precedente e aspetto troppo per lanciare lo sprint su uno della val-rosandra :( Il mio forerunner è sotto 1.4'. Decisamente contento. Non pensavo questo tempo. Un plauso a chi l'ha terminata pur essendo "barcollante" :)

21 km 1.38'46" 431/1344  - dist. 32'26" Kosmac (RT)
IV Marcia Parco del Torre Campolongo-Tapogliano 7.3.10
Percorso Sterrato ed asfalto ma poco letto del Torre :(

Ristori Ben forniti

Un quintetto si ritrova in questa FIASP in cui gli onori di qs-casa li fa il buon Fede. La giornata soleggiata rende la corsa piacevole anche se c'è un po' di delusione visto che il circuito "corre pochissimo" vicino al fiume. 

12.7 km
Cross Provincia Trieste Duino 28.2.10
Percorso Zig Zag completamente piatto.

Ristori Nulla di speciale

Con molta fatica (di iscrizione e di locazione) ci si ritrova al Villaggio del Pescatore. Al nugolo dei Baviseli si aggiungono anche un po' di Bujetti capitanati dal Marchese. Diverse sono le batterie di questo cross. La mia amatoriale (nominalmente 6 km in realtà 5 km ... non so proprio che metro ha in dotazione la FIDAL!) parte per ultima con l'Assoluta  (nominali 10 km). Quindi assisto alle scheggie giovanili e alle donne. Ammiro il combattimento tra la Laura e la Schillani inseguite dalla nostra Chiara. Prima della partenza il Cjarniel propone un giro di prova a cui si aggrega il Marchese. Altro che riscaldamento!! Per me un giro da pseudo-gara :) Sento subito che sotto i piedi c'è del pantano ... a fine prato alzo gli occhi e vedo che ci hanno piazzato un tronco di traverso! Non li capisco proprio questi ... con tutti i posti saliscendi carsolini ci hanno portati al mare e hanno creato un dosso artificiale! Il Marchese è entusiasta del percorso ... io so che dovrò penare soprattutto nel zig zag dentro il boschetto dove si affonda tra gli aghi di pino. Pronti e via. Subito vedo fuggire Spartaco (oramai è ristabilito e chi lo prende più :), il Cjarniel a ruota. Io non ho quei ritmi! Lascio passare il primo giro, ... il secondo. Tra queste serpentine sento il mio nome diverse volte (grazie al clan Ursella e ai Baviseli). Al terzo cerco di accorciare sul Cjarniel che è a vista. Nel boschetto mi travolge Nasti e all'uscita il Marchese con in culo un Moretton. Io riesco a limare poco. Arrivo e neppure il tempo di prendere un the che arrivano gli assoluti. Do un five al Marchese prima del traguardo visto che ha staccato Moretton. Sono contento della mia prova anche se ho preso le "solite" legnate. 

jo & marches

Cjarniel

Almeno fuori gara :)

ce stii!
5 km 22'10" 47/95  - dist. 5'8" Pagano
II Panoramica sul Golfo Opicina 21.2.10
Percorso Un continuo saliscendi sulla schiena di Trieste. Consigliato.

Ristori Molto ben organizzati

Un po' a sorpresa questa volta ci troviamo in diversi amici per questa affascinante scollinata con balcone sul Golfo (mancavano i Dormiglioni). Un percorso che a parte il pezzo iniziale e finale in Opicina ricalca un po' la compianta Settembrina (al contrario). E' ricco di salite (anche secche) e dolci discese. Mentre Sandra si dirotta sul corto, Graz & Scudiero usano i quasi 13 per una sana camminata e Pastrelut, BB ed io lo riteniamo ideale per sgranchire le gambe in vista delle future fatiche.

12.6 km
Campionato Regionale Cross
Variano 14.2.10
Percorso 3 giri sul castelliere

Ristori Non pervenuto

Mi preparo e subito corro a vedermi la gara dei vecchi ;) Osservo il vuoto che fa il Marchese tra i dossi e non riesco ad immaginare come farò io a passarli. Non è la carnevalata omerica della notte prima che mi preoccupa ma il mal di schiena-concorso! Mentre aspetto la mia corrida osservo l'arrivo solitario del Marchese e decido di mettere le chiodate (forse mi possono aiutare in salita). Provo il giro e capisco che le compressioni alla schiena non faranno bene. Il fosso diventa il mio terrore. Pronti e via tra i bujetti che sgranano e ben presto mi lasciano nelle ultime posizioni. Primo giro di ambientamento dietro Paolo-coda. Alalizzo bene il circuito: argine, U alla S.Martino, discesa, U, fosso, U, salita, U con una seconda S.Martino, rettilineo, discesa secca e ultima U. Al secondo constato che ho ancora tenuta e sorrido pensando che il primo oramai non mi doppia. Vedo un paio di maglie bianche davanti e decido di andare a prenderle visto che manca un km (il buon Pino mi aveva avvisato che erano 6 scarsi). Aggancio un paio di bujetti ...forse sono più cotti di me. Ma c'è sana battaglia. All'ultima salita sento il Batti che incita un giovane "non ti farai mica prendere dal bara?" Oramai devo finire l'opera. Vedo che è assai più giovane di me ... lo prendo nel rettilineo. Ultimo zig zag e dosso. Manca poco all'arrivo. Mi giro e ....arrivo. Il Mole è già lì e riposato, forse perchè ha l'obbligo di rincaso ;)
E poi i tori vanno a fare i maiali al boi gordo :)

5.7 km 26'12" 82/111 - dist. 5'40" Moretton
XXXV Podistica
Vallenoncello 7.2.10
Percorso Granchio sterrato-asfalto 

Ristori Di tutto e di più!

Una FIASP molto popolata (difficoltà perfino a parcheggiare) che parte da Vallenoncello e si dirama per strade (anche pericolose) e campi. Le condizioni climitatiche dei giorni precedenti la rendono molto simile ad un cross: metà percorso è pantano! La perfetta organizzazione fa a pugni con un percorso decisamente non esaltante.

12.8 km
II Linea Vertikale
Bagnoli 30.1.10
Percorso Salita al monte Carso.

Ristori Casalingo

Seconda Vertikala. Ci si ritrova a Bagnoli presso il teatro per poi procedere in gruppo al rifugio Premuda. Alla partenza mi piazzo dietro e subito capisco che è un errore madornale. La stradina bianca subito dopo un ponticello si trasforma in ripido e stretto sentiero. I sorpassi sono quasi impossibili e i tappi continui. All'uscita sul ghiaione (difficile capire dove si corre alla sola luce della zipka) Spartacus mi sorpassa e riesce a saltarne un altro paio. Io ho una difficoltà estrema a sorpassare quel tappo. Il sentiero è sempre più ripido e a volte mi aiuto con i pochi rami, per fortuna ho i guanti. Ad un certo punto si è spazzati da un vento gelido che ti sbilancia. Alla sommità dei tornanti mi trovo solo non vedo nessuna luce davanti e  ... mi sento perso.  Aspetto e mi faccio sorpassare in modo da avere dei riferimenti. Oramai si è sul costone e la salita è dolce. Sento l'altoparlante che annuncia i numeri, vuol dire che siamo vicini al traguardo. Complimenti agli organizzatori: queste linee vertikali meritano!





 




2.3 km 26'42" 360 D+ 
I Linea Vertikale
Crociata 29.1.10
Percorso Salita al castello di Socerb attraverso la vecchia strada Caresana-Prebenicco e sentiero.

Ristori Casalingo

Invogliato da Spartacus mi presento a questa prima esperienza di corsa notturna! Il ritrovo è al castello di Socerb per ritiro pettorale. E' già una avventura per arrivarci ... ma seguendo il flusso di auto risolvo il problema. Aspettando mi accorgo che ho perso una pila della zipka! Cominciamo bene!! Per fortuna l'organizzazione ne ha una. Finita la punzonatura scendiamo alla partenza formando un bel serpentone luminoso. Con Spartacus analizzo il percorso e cerco di memorizzare. Arrivati al ex-blocco del Ospo ci compattiamo e via! L'inizio è ripido ma mi impongo di correre. Dopo un po' osservo che la mia velocità è pari a taluni che camminano a passo lungo. Decido di continuare a correre anche se faccio molta fatica visto che le pendenze sono al limite. Arrivati a Prebenicco si piega a dx e la strada diventa sentiero largo ma sconnesso. Sono passati 2 km e decido di alternare corsa a passo. E' una sensazione strana correre al buia con la pila ma affascinante. Noto che il mio passo viene mangiato da quello degli inseguitori. Riprendo a correre sugli scalini che portano al castello fino al traguardo. Quasi 3 km con 400 D+. Qui trovo Spartaco quasi riposato. Esperienza nuova che merita.





 




2.9 km 26'55" 400 D+  38/70
II CSI
Villanta di Fagagna 24.1.10
Percorso Tre giri grandi ed uno medio.

Ristori Normali

Ritorno a questa campestre dopo un anno. Il suo fascino sta nella posizione: ai piedi del castello medioevale. L'anello grande ha una salita micidiale che al terzo passaggio fa concorrenza a Medjugorje ... la Madonna è assicurata! Non fa freddissimo, anzi è una giornata ideale anche se il fondo è assai ghiacciato. Ritrovo un mucchio di bujetti ... strano un apio di ore prima eravamo a bere per la cena sociale! Finalmente si rivede il Mole ... ahi ahi lo trovo appesantito;) Nella mia batteria il Marchese è dirompente e mi doppia poco prima di tagliare il suo traguardo. Io riesco a mettere lo zampino davanti ad Olivo e mi miglioro di 20". Questa volta tolgo le chiodate contento.




 




4.835 km 22'46" 57/69 - dist. 16'34" Spinelli
II Ciaspolissima
Valbruna 17.1.10
Percorso Un anello sul piano di quasi 4 km e poi una bella salita di un centinaio di metri.

Ristori Normali

Per la prima volta provo a correre con le ciaspe. E' un calvario che avrà il suo apice i giorni seguenti :) Pronti via e subito si capisce che la fatica è boia! Le ciaspe noleggiate sono large e pesanti mentre il buon Ermacora che si vola ha qualcosa di completamente diverso. L'anello sul piano mette a dura prova il mio fiato, ma il bello viene quando lasciamo il percorso della non competitiva per arrampicarci. Mi fermo a staccare il tallone ogni volta che trovo una rampa. Riattacco sui pezzi di piano. Non ne posso più. Chiedo a un controllore dove si scollina. Mi mostra una baita. Sembra vicina. Quelli dietro avanzano. Arrivo a questa baita e attacco la discesa. Non sono proprio male. Guadagno qualcosa. Dovrebbero essere 10 km e la cosa mi preoccupa ... invece scesi c'è subito il ttraguardo, sono soltanto 6.5 km. Sento le vesciche dentro le scarpe da trail ... una esperienza da riprovare ma con altra attrezzatura!!




 




6.5 km 45'25" 15/42 - dist. 17'04" Ermacora
XXXV Marcia
Versutta 10.1.10
Percorso Metà asfalto metà sterrato.

Ristori Normali

In tre ci si presenta a questa bagnata FIASP. Un giro che parte da Versutta e per pantanose strade arriva a S. Floriano. Pezzo di statale per poi ributtarsi nel pantano. Un paesaggio insignificante purtroppo. Accoglienza finale in un caldo tendone.    




 




10.5 km
I CSI Pavia 3.1.10
Percorso Un giro piccolo di lancio e 3 lunghi.

Ristori Niente di speciale

Inizia la nuova stagione con le campestri. Dopo un anno solito posto e solita dis-forma. Anzi peggio! Parto nell'ultima batteria quando oramai gli altri hanno trasformato il circuito in una bella aia per maiali :) Come sempre sono (AMB) aggregato ai Veterani e mi sento un giovanotto. Per poco visto che dopo lo starter mi trovo ad annaspare nel pantano in retrovia. Non sono il dosso e il fosso a segarmi le gambe ... è il rettilineo dove arranco vedendo lontana la schiena di Olivo. Accorcio all'ultimo ma lui risponde e non lo prendo. Dietro me il vuoto: 63/72 di categoria!! Legnato, seminato e impatanato (e mancavono alcuni bujetti che hanno preferito i monti) . All'arrivo trovo il Marchese rilassato e solito vincitore. Porta il numero della bestia ... mi sa non a caso ;) 

Sembra corsa


 


Arranco tra i veterani Almeno li vedo al post
4.700 km 21'42" 63/72 - dist. 16'04" Spinelli

 

Il vantaggio di correre nelle retrovie è nel avere sane "visioni" (a volte ;)