A
Martkopi si arriva comodamente da Tbilisi prendendo la direzione del
villaggio di Norio. Le rovine che si vedono dall'odierno monastero sono
quelle originali del VI sec. (pilastro di S. Antonio). Dopo aver passato
il portone di ingresso (abbellito con due angeli sui pilastri ed
un'icona sullo stipite) si sale alla chiesa principale con attorno un
piccolo cimitero. I
blocchi che formano la chiesa sono assai friabile e quindi le
decorazioni sterne si stanno rovinando. La parte più interessante è
una cappella situata davanti la chiesa. Si accede attraverso un
passaggio a sinistra di un altro edificio. Entrati si rimane a bocca
aperta davanti agli affreschi ed al lucente battistero. Sulla sinistra
della chiesa c'è un camminamento coperto che porta al cortile interno
su cui si affacciano le dimore dei monaci e dominato da una torre. Alla
fine del cortile c'è un'ulteriore chiesa con campanile.
Nota: ho comperato una croce, ma non
c'erano spaghi. Un inseviente s'è tolto dal collo il suo spago e me
l'ha donato.
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